Il 6 dicembre l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una circolare in cui vengono individuati i veicoli che, anche se immatricolati ed adattati ad autocarro, consentono il trasporto privato di persone. In parole povere significa che questi veicoli vengono accomunati fiscalmente ai normali autoveicoli: deducibilità zero per le ditte, 25% per i professionisti (in questa pagina della ConfCommercio di Udine trovate tutti i dettagli sul provvedimento).

Faccio solo notare una cosa: il coefficiente discriminante è calcolato dividendo la potenza in kw per la portata espressa in tonnellate,ossia è direttamente proporzionale alla potenza del motore. Cosa significa? Significa che un 3000cc turbo a benzina ha più probabilità di oltrepassare la soglia di 180 rispetto ad un diesel 1500cc, oppure che una Opel Zafira con motore da 110KW è fiscalmente un autocarro e quella con motore da 74KW (sicuramente meno inquinante) no.

Sempre peggio…

Mea culpa! Mi sono riletto con calma la legge e la pagina indicata: in realtà è l’esatto contrario rispetto a quanto avevo scritto! Pur non avendo grande fiducia nell’attuale governo, mi sembrava strano che favorissero auto con cilindrate assurde…

Il coefficiente è sì direttamente proporzionale alla cilindrata, ma i mezzi penalizzati sono quelli che superano il valore 180, non quelli al di sotto della soglia!

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