Non avevo in programma di scrivere queste righe, ma dopo aver letto certi post e commenti sul FemCamp ho preferito raccogliere le idee e metterle nero su bianco: l’idea di partecipare al FemCamp c’era, soprattutto dopo che un altro impegno è saltato all’ultimo momento (venerdì sera per la precisione). Certo, questo avrebbe comportato qualche ora di lavoro notturno per compensare la gita fuori porta, ma per conoscere persone che apprezzi si fa questo ed altro.

Ai due BarCamp precedenti ci sono andato armato di ingombrante macchina fotografica, scattando qualche centinaio di foto e mi sono chiesto: come reagiranno le donne al mio atteggiamento da paparazzo rompiballe? A me piace fotografare i volti, cogliere espressioni buffe, stare in mezzo alla gente e scattare, scattare, scattare… Per quanto relativamente timido mi piace parlare con le persone, conoscerle e allo stesso tempo illudermi di riuscire a bloccare il ricordo con il mio obbiettivo.

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foto di Antonio Sofi

Per la prima volta in tema di BarCamp mi sono fatto delle paranoie; leggendo queste cose penso di aver fatto bene a starmene a casa a lavorare.

That men can admit they attended an event that was meant to promote women so that they could scope out and photograph their breasts. Now that I think about it, many of the little twerps with cameras around their necks seemed to be foaming at the mouth. I’m really saddened.

Peccato: avrei potuto assistere alla presentazione di Feba e Elena, conoscere Luca e Lele (e la stessa Feba), scambiare due chiacchiere con Mescaline ed Etere che allo ZenaCamp ho solo incrociato, fare nuove fotografie imbarazzanti a Gioxx e Elena, ma sono sicuro che ci saranno occasioni meno impegnative e impegnate per recuperare.

Tornando sull’argomento, smettiamola di parlare di uguaglianza: che piaccia o meno uomini e donne non sono uguali, essere diversi non comporta necessariamente essere migliori o peggiori. Farsene una ragione sarebbe un buon punto di partenza.

Ultima considerazione: per quanto avevo capito io il FemCamp era un barcamp sulle donne, non per le donne, ma forse ho capito male.

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27 commenti/trackback a “Riflessioni di un non partecipante al FemCamp”

  1. miki64 scrive:

    Potresti, cortesemente, mettere una traduzione in italiano, anche se approssimativa?
    IO l’ho capita [no comment…] ma non so quanti saranno in grado di farlo! 😉
    Grazie.

  2. flod scrive:

    Più o meno:

    (Sono scioccata) Che gli uomini possano ammettere di aver partecipato ad un evento organizzato per promuovere le donne solo per guardare e fotografare il loro seno. Ora che ci penso, molti dei piccoli esseri fastidiosi con una fotocamere al collo sembravano avere un filo di bava alla bocca. Sono veramente dispiaciuta.

    Più ci ripenso e più sono contento di aver saltato Bologna…

  3. Gioxx scrive:

    Tralasciando la diatriba tra Samuele e Sara (che ho preferito non commentare pubblicamente), ti posso assicurare che hai fatto benissimo a non venire e che il pensiero espresso a fine post è esattamente quello che ho pensato io e che si è stato appurato dalla quasi totalità delle persone partecipanti.

    Con Sara ho già avuto modo di parlare ieri e sa bene che, in tutta sincerità, non ho bisogno (come tanti altri) di farmi venire bava alla bocca quando a casa c’è una donna che ti aspetta 🙂

  4. mformento scrive:
  5. Mescaline scrive:

    molto volentieri, 4 chiacchiere e un paio di lezioni di fotografia, eh?

  6. flod scrive:

    Sarà fatto 😉

  7. mafe scrive:

    Quel che più dispiace (oltre alla tua assenza) è che a Bologna c’era un clima tranquillissimo, allegria e scambi, chiacchiere e idee, come a ogni BarCamp. Il post BarCamp invece mi lascia sempre l’amaro in bocca perché emergono i toni polemici e tutto il resto scompare sullo sfondo.

  8. flod scrive:

    @mafe (benvenuta 😉 ): sinceramente non ricordo altre polemiche post-BarCamp di queste dimensioni.

    Qualche lamentela ci sarà sempre dal momento che ciascuno percepisce l’evento in maniera personale, apprezzando alcuni aspetti più o meno di altri.
    Ciò non toglie che le polemiche siano state tante, troppe per poterle ignorare, e si siano lette cose poco piacevoli 😉

    Lettura delle ultime ore 😕 http://gustomela.blogsome.com/2007/05/30/uomini-e-donne-e-ueb

  9. Keper scrive:

    Io non riesco a capire queste polemiche.
    Al di là delle differenze che ci possano essere, non emerge o non ho visto emergere un pensiero semplice e disarmante che è: “Ti giudico per chi sei”. Stop.
    Me ne fotte meno di zero se sei donna, uomo, omosessuale, nero, bianco, giallo, figa, racchia, bello o ciospo.
    Ci sono disparità, si probabile. Si può intervenire per colmarle, forse non con i barcamp. Le donne quando accusano disparità nelle assunzioni in vista di un figlio hanno ragione, forse le aziende quando non assumono per paura di una maternità hanno ragione. Forse la colpa non è da nessuna delle due parti.

    Dispiace che nella mentalità blogoitalica che ritengo un tantino più illuminata della media italiana, emergano ancora queste lotte di casta.

    Siamo persone giudichiamoci in quanto tali. Poi verrà il giorno in cui decideremo se vale la pena giudicare o meno.

  10. mafe scrive:

    Pseudo, grazie 🙂
    Dopo il BarCamp di Torino c’era stata un enorme menata perché uno si era annoiato ed era iniziato il processo a chi va al BarCamp per stare con gli amichetti.
    Dopo il FemCamp ci sono stati diversi post sereni che riportano di una giornata tranquilla ma chi non c’è stato è stato più attratto dalle cronache polemiche.
    Non so se la polemica covava anche a Bologna, però dispiace davvero che non emerga niente di tantissime presentazioni con sale sempre piene, domande e calore. Non mi spiego perché, spero che non sia davvero solo un rigurgito di femminismo con annesse ansie maschili 😉

  11. flod scrive:

    Dopo il BarCamp di Torino c’era stata un enorme menata perché uno si era annoiato ed era iniziato il processo a chi va al BarCamp per stare con gli amichetti.

    Questo me l’ero perso 😕
    Immagino tu stia parlando del BarCamp Turin e non del LitCamp, per cui sono parzialmente giustificato: ero ancora nel mio periodo “non sociale” 😛

    Dopo il FemCamp ci sono stati diversi post sereni che riportano di una giornata tranquilla ma chi non c’è stato è stato più attratto dalle cronache polemiche.

    Personalmente ho avuto l’impressione che qualcuno si sia trattenuto nei primi post (e lo stia ancora facendo evitando di intervenire) per non creare ulteriori polemiche e rovinare gli aspetti positivi dell’evento 😉

  12. mafe scrive:

    Eh, invece io c’ero e sono stata criticatissima per aver parlato con una ventina di persone invece che con 150 😉
    Non so se qualcuno si è trattenuto, io ti parlo del clima che c’era lì e che puoi rintracciare qui:

    http://streaming.cineca.it/femcamp/play.php?dim_get=320&player_get=wm&flusso_get=win200

    Poi magari ho sognato o ero sotto endorfine, non so. Non dico che ci fosse l’amore libero, ma certo non la guerra dei sessi.

  13. flod scrive:

    Lo streaming, punto dolente: aspetto che qualche anima pia lo riduca in parti dalle dimensioni umane, possibilmente separando i vari interventi: di sicuro devo vedere il tuo, quello di Elena&Feba e quello di nostro signore dei computer Andrea Beggi 😀

    Poi salta fuori che magari qualcuno l’ha già fatto e io me le sono perso tra le polemiche 😛

  14. flod scrive:

    Ok, se la prossima volta invece di scrivere vaccate apro i link ci faccio una figura migliore 😀

    L’ultimo streaming che avevo visto sul sito Cineca era uno “strimmone” gigantesco, adesso vedo che gli interventi sono tutti belli suddivisi ed etichettati.

    A questo punto mi viene il dubbio: lo “strimmone” me lo sono sognato? Ci sono sempre stati i link ai singoli interventi?

  15. mafe scrive:

    Ti assicuro, le ragazze di Bologna hanno fatto un lavorone, wi-fi di lusso, monitor per seguire gli interventi da fuori, streaming preciso, c’era addirittura il traduttore!!
    Dispiace assai vedere tutto il lavoro fatto seppellito da polemichine ine ine 🙂

  16. flod scrive:

    Ti assicuro, le ragazze di Bologna hanno fatto un lavorone, wi-fi di lusso, monitor per seguire gli interventi da fuori, streaming preciso, c’era addirittura il traduttore!!
    Dispiace assai vedere tutto il lavoro fatto seppellito da polemichine ine ine 🙂

    Su questo sono pienamente d’accordo: la polemica non dovrebbe mai cancellare o sminuire l’impegno e la fatica delle persone che hanno curato l’organizzazione 😉

    Nel frattempo sto guardando il tuo intervento, anche se dopo aver scoperto che sei alta sono incerto se proseguire 😛

  17. mafe scrive:

    Ecco, vedi perché ODIO lo streaming video? 🙂

  18. flod scrive:

    In compenso lo streaming video rende giustizia alla tua risata 😀

    Molto interessante la presentazione 😉

  19. mafe scrive:

    😀

  20. flod scrive:

    Ora ho capito (sono tornato a casa):

    • con Firefox+Mac il filmato parte con QuickTime e non è possibile saltare ad un determinato intervento (ti becchi lo “strimmone”)
    • con Firefox+Windows parte con Windows Media Player ed è possibile saltare ad un intervento preciso
  21. Luca Moretto scrive:

    sicuramente ci incontreremo prima o poi!!! e pensare che ero convinto che fossi lì! 🙂

  22. flod scrive:

    Me ne sono accorto: su Twitter arrivavano messaggi del tipo “Non riesco a trovare PseudoTecnico!” 😛

  23. Michelle scrive:

    Ho visto solo adesso il tuo link al mio post e volevo commentare. Mi dispiace per le polemiche e forse ho reagito un troppo violentamente. Come dice Mafe l’atmosfera al FemCamp era tranquilla ed è stata una bella giornata. Sono stata un po’ sconvolta dal MURO (se posso dire muro) di uomini che ho visto appena entrata nel cortile con queste macchine fotografiche con grande teleobiettivo (un po’ da pedinatore). Pensavo “Boh. Sarò paranoica io?” e non ho più pensato niente di sgradevole. Ho anche parlato con degli uomini interessanti. Poi quando sono tornata a casa e ho visto il Flickr pool con TANTI commenti da Animal House e poi i commenti sui blog di diversi blogger (e lì che ho visto le parole tette e patata). Mi sono incavolata. Se leggi il mio post originale sul blog non è così negativo. Finalmente, dire che c’é uguaglianza in Italia – mi dispiace dirlo – ma è una grande cazzata. Adoro l’Italia e sono sposata con un’italiano (e fra sei mesi “sfornerò” un bambino mezzo italiano) ma l’Italia per il lavoro è indietro da decenni. Ho lavorato negli stati uniti, in italia e altri paesi e so cosa vuol dire lavorare in un sistema di uguaglianza (o qualcosa di simile).

  24. flod scrive:

    Se il post originale è quello che ho indicato all’inizio (“mortadella party”), lo trovo sgradevole tanto quanto il commento: quando si fa di tutta l’erba un fascio non si finisce mai per fare una bella figura. 😉

    E per la cronaca da queste parti non si è mai scritto né pensato che in Italia esista “uguaglianza”.

    P.S. un teleobbiettivo serve per fare ritratti senza rompere le scatole alla gente: hai presente da che distanza bisogna scattare con un 50mm? Preferisco scattare da otto metri che non salire in braccio al soggetto.

    Se una persona non vuole essere fotografata all’interno di un evento pubblico, basta farlo presente: è già capitato e capiterà ancora, non vedo dove sia il problema. Con la gentilezza e l’educazione si ottiene quasi sempre qualcosa.

    P.S. in bocca al lupo per il bambino 😉

  25. Michelle scrive:

    Pseudo,
    Forse non hai capito l’ironia o le sfumature del mio post originale. Facevo un gioco di parole con l’idea di “sausage party” (una cosa degli anni ’90 che capisci se eri all’università negli USA in quel epoca e vuol dire una festa dove ci sono troppi uomini e niente donne) ma con la mortadella. E poi dico “In the end, I did talk to some interesting men and exchange cards…” (niente tutta l’erba un fascio). Comunque ho scritto i commenti che ho scritto sul blog di Sara e non dico di non averli scritti – ma nel contesto del dopo-FemCamp quando leggevo commenti in Flickr e nei blog con le parole “tette” e “patata.” Di solito sono gentile e educata e non era un problema se qualcuno voleva fotografarmi (ovviamente per i miei doti da donna interessante a un evento interessante e non per altri doti che non c’entravano con lo scopo del evento). Il tuo post mi sembrava più equilibrato rispetto ad altri che ho letto e quindi ti spiego un po’ la mia versione. Se ho fatto una brutta figura scrivendo quello che pensavo, non sarà la prima volta…Grazie per gli auguri.
    Michelle

  26. flod scrive:

    Sinceramente non sono riuscito a cogliere l’ironia del tuo post: il fatto di non aver mai sentito parlare di “sausage party” può essere un motivo, sicuramente ha contribuito il fatto che l’abbia letto solo dopo aver visto i commenti sull’altro blog 😉

Trackback e pingback

  1. pseudotecnico:blog » Outing
    [...] aver visto la presentazione di Elena e Feba in streaming, ho deciso di fare outing e mettere nero su…

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