Alice ADSL, strane telefonate
2 Dicembre 2006
Telefonata appena ricevuta.
Operatore: “Buongiorno sig. XXX”
Io: “Buongiorno…”
Operatore: “Chiamo per conto di Telecom: volevo avvisarla che nella sua zona nei prossimi venti giorni è in programma un aggiornamento delle linee telefoniche. Ovviamente l’aggiornamento verrà fatto senza costi per lei. [NdPS: da quando Telecom mi avvisa per lavori di manutenzione sulle linee?]
Io: “…”
Operatore: “In seguito a questo aggiornamento a tutti gli utenti viene inviato il modem di Alice, tutto gratuito e …”
Io: “Stop! Fermi tutti! Io ho già un contratto ADSL con Tin.it (che peraltro ormai è Telecom Italia, quindi la vostra stessa parrocchia): sia chiaro che io non voglio alcun modem e non voglio che venga toccata in alcun modo la mia linea telefonica!”
Operatore: “Ah ok, mi scusi: evidentemente c’è un errore nella scheda. Lei è già a posto così. Buona giornata.”
Alcune riflessioni a mente fredda:
- vista la risposta finale dell’operatore mi sembra chiaro che l’avviso era in realtà una richiesta camuffata: l’obbiettivo era semplicemente quello di attivare un contratto Alice sulla mia linea
- se non ci fossi stato io a rispondere al telefono di casa? Avrebbero preso il silenzio per assenso? I miei genitori tendono a fidarsi quando qualcuno sostiene di chiamare per conto di Telecom e non fa richieste specifiche (anche se ormai li ho addestrati a rispondere “Adsl? Non so niente, chiami stasera dopo le 20 e parli con mio figlio”). Se mai dovessi trovarmi senza ADSL per colpa di un cambio provider non richiesto, giuro che cerco un avvocato e glielo sguinzaglio contro con la richiesta danni…
Sinceramente rimango basito di fronte a simili situazioni 😕
14 commenti/trackback a “Alice ADSL, strane telefonate”
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[...] riducendosi alle dimensioni di un’arachide a forza di sentire la storia sull’aggiornamento delle linee), hanno installato l’ADSL (Alice Business).… - pseudotecnico:blog » Blog Archive » ADSL, i nuovi venditori di fumo: passaggio Tin.it-Alice e FastWeb
[...] con Tin.it: circa tre giorni fa il cugino dirimpettaio mi avvisa che ha accettato l’offerta di Tin.it per passare…
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2 Dicembre 2006 alle 15:01
Beh, però non sei il primo. Se cerchi su Punto Informatico, ci sono almeno tre lettere di gente imbufalita per questo tipo di cose.
2 Dicembre 2006 alle 16:54
è una cosa abbastanza diffusa da quel ke so..
2 Dicembre 2006 alle 19:58
Sinceramente avevo sentito parlare di attivazioni non richieste, non di attivazioni spacciate come “operazioni di manutenzione delle linee”
2 Dicembre 2006 alle 20:08
Non sanno più che inventarsi!
Tra poco se ne usciranno con:
“Complimenti! Lei ha vinto un Modem/Router con attivazione gratuita!”
… ma poi al mese bisogna lo stesso scucire una barca di soldi.
A casa dei miei genitori, per fortuna, c’è il mio vecchio papà…. 😉
2 Dicembre 2006 alle 22:28
Guarda a me quando mi sono trasferita e ho aperto la nuova linea si sono accaparrati senza minimamente chiedere l’adsl Alice quando io ho trasferito sul nuovo numero la mia (Mclink) . Per fortuna loro erano soliti avere di sti problemi e avevano pronti i fax x autority etc per permettergli di subentrare nella linea che la Telecom rivendicava come sua … un caos
2 Dicembre 2006 alle 23:29
Alcune considerazioni in ordine sparso che spero possano esservi utili, intanto vi giro questo link, nel quale si spiega cosa l’Agcom intende fare al riguardo:
http://www.cellularitalia.com/comu/comu271106.php
Il più delle volte chi vi chiama non è il gestore telefonico in quanto tale, ma società esterne di servizi o di lavoro interinale, incaricate dallo stesso per svolgere questo tipo di lavoro.
Di fatto sono dei call center, con tutte le caratteristiche tipiche che più di una volta sono emerse agli onori della cronaca, su forum di telecomunicazioni, ecc.
Per quanto concerne le ore di lavoro svolte, la modalità di svolgimento dello stesso, la retribuzione pessima nella maggioranza dei casi, il grado di “pressione” a cui gli operatori sono sottoposti, ecc.
Tutto questo incide, e qui mi riallaccio all’affermazione iniziale, perchè la società esterna guadagna dal provider secondo un tot di contratti effettuati e a sua volta l’operatore, in una sorta di piramide, guadagna secondo i contratti che riesce a piazzare in un giorno.
Certo ci sono anche call center dove c’è un minimo garantito ad ore e dove le retribuzione dipende anche solo dal numero di contatti stabiliti indipendentemente dai contratti poi effettivamente conclusi.
Tutta questa premessa è servita per far comprendere come dall’altra parte, molte volte ci si spinge oltre pur di ottenere il risultato (vedi contratti chiusi), e si legge di anziani di 80 anni senza pc a cui è stato attivato l’adsl, ad altri con la scusa che così si evitano le truffe dei dialer (perchè disattivare semplicemente e gratuitamente i vari 166, 899, no?),
a chi, addirittura, è arrivato il modem a casa solo per aver chiesto precedentemente delle informazioni su un servizio,
il tutto senza aver firmato niente ma con un semplice “travisamento” di un sì detto al telefono (da qui quel link postato prima).
Naturalmente gli strumenti legali per uscirne ci sono(evito qui di scendere nei particolari,altrimenti esce un intervento chilometrico, lo pseudotecnico mi conosce bene al riguardo 😆 )ad esempio sotto forma di esposto all’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni (per i provider che attivano servizi non richiesti c’è una multa oltre ovviamente a tutta una serie di richieste di risarcimento, se ciò ha determinato un ulteriore danno, richiedibili attraverso altri canali).
Ma ancora prima di arrivare a questo si può far in modo di chiedere al proprio gestore di non ricevere sulla propria utenza telefonica proposte commerciali di alcun tipo (qui rientra il discorso della privacy) o semplicemente dire: “No, grazie” e chiudere il telefono prima ancora che inizi la conversazione, può sembrare scortese, arrogante e poco rispettoso per il lavoro altrui (l’operatore alla fin fine è l’ultimo anello della catena) ma permette a noi di evitare successivi grattacapi.
3 Dicembre 2006 alle 01:16
Ma hai registrato la chiamata che ho ricevuto l’altro ieri?
Ma a quelli dei call-center fanno dei corsi per imparare a meomria lo stratagemma di volta in volta escogitato?
Ma per la normativa sulla privacy, non occorreva il mio consonso PREVENTIVO per poter essere contattato per proposte commerciali?
Ma non è che si sta andando un po’ troppo oltre?
Ma …???
3 Dicembre 2006 alle 04:30
Si vede che hai dimenticato le mie peripezie contro Telecom. Comunque, non c’è bisogno di un avvocato. 2 ricorsi fatti, 2 ricorsi vinti. Basta sbattergli davanti tutte le prove (e sono stato così bastardo da aver registrato tutte le mie conversazioni con il call center, portandole come prova di ricorso, immediatamente accettata… casualità?).
Con FastWeb, ora, posso dire di essere a posto 🙂
3 Dicembre 2006 alle 15:39
ciao pt,
sai, anche io ho ricevuto quella telefonata, o meglio una simile (io non sono con alice o telecom).
parlavano di promozione telecom [subito bla bla delle feature] e dell’invio di un pacco alice con modem e tutto il resto, gratis, senza impegno (quasi come diceva miki).
io (diversamente da quanto faccio di solito), ho lasciato parlare l’operatrice (anche perché non prendeva un congiuntivo ed era uno spasso 😀 ) e alla fine ho interrotto chiedendo in modo specifico se la cosa mi permetteva di tenermi il pacco col modem e il resto, anche senza impegno. lei ha risposto positivamente, ma proseguendo colla sua cantilena.
dopo un po’ ho rifatto la domanda specifica e lei ha risposto positivamente ma sempre poi cambiando discorso e tornando sull’offerta.
nel frattempo, mentre lei parlava ed io mi godevo i suoi strafalcioni grammatical-sintattici, ho pensato che la telefonata stava durando troppo e l’ho interrotta per una terza ed ultima volta dicendo che non ero comunque interessato né a cambiare gestore né a prendermi un pacchetto che non avrei usato comunque.
è stato interessante comunque vedere fino a che punto…
vorrei tanto che ci fosse una legge che infliggesse al vertice della piramide (e solo a lui) 1 mese di galera (senza domiciliari o scappatoie varie) per ogni attivazione illecita confermata.
e allo stesso modo vorrei che per ogni telefonata illecita e non richiesta il vertice (sempre solo lui) si beccasse un minuto di galera (tanto non gli basterebbe la vita per pagare un solo giorno di spam telefonico).
razza di bastardi gli esseri umani.
ciao pt e tutti gli altri 😉
…
3 Dicembre 2006 alle 16:31
A me hanno telefonato con lo stesso discorso confuso di un fantomatico aggiornamento.
Io ho già un Alice ADSL flat 4 mega.
Io ero già preso male e gli ho detto che non volevo nulla (anche perchè non mi aveva detto “costo zero”, quindi ho pensato subito ad un’offerta commerciale).
L’operatrice, inviperita, mi risponde allora che allora l’adsl verrà staccata a fine anno.
Ho telefonato poi settimane dopo a 187 e mi hanno detto di stare tranquillo, se non c’è comunicazione scritta.
4 Dicembre 2006 alle 17:54
Mi incuriosisce quanto scritto da Gioxx:
halifax, ci sei? 😉
Ma in Italia che validità ha una registrazione del genere, non autorizzata?
Non si rischia (come mi è stato prospettato più volte, ma per motivi di lavoro e non di contratti ADSL) di passare dalla parte del torto?
23 Febbraio 2007 alle 20:30
Mi vergogno quasi a scriverlo ma mio padre ci è cascato in pieno. Prima è arrivato il modem (inutilizzabile perche abbiamo i computer collegati sulla linea duplex) poi il contratto. Il contratto è stato prontamente annullato però il modem va restituito a nostre spese. Questa mattina, a conclusione di una telefonata in cui l’operatore telecom aveva accuratamente omesso di spiegare a mio padre le limitazioni della linea duplex mi sono preso anche del maleducato per avergli risposto alzando la voce.