Sono disponibili le statistiche aggiornate di OneStat sulla diffusione dei browser: secondo i dati presentati Firefox perde l’1,44% nelle quote di mercato rispetto a luglio 2006.

Tralasciando l’analisi complessiva dei dati (già fatta da molti), è il caso di sottolineare come Firefox in Italia sia cresciuto dell’1,19% raggiungendo quota 21,60%, in netta controtendenza rispetto agli altri mercati (fatta eccezione per Australia e Francia).

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lacie.jpgOggi avevo tra le mani questo plasticoso disco usb, morto dopo “ben” 13 mesi di lavoro presso il cliente.

Se decidete di aprirlo (basta usare un cacciavite piatto e sforzare la base, non c’è nessuna vite) e sostituire l’hard-disk originale (nel mio caso un Seagate Barracuda 7200.7 ST3160023A), scordatevi di riuscire a rimettere in posizione il led visto che è attaccato con del tecnologico silicone.


Firefox 2.0 introduce un sistema di protezione contro i tentativi di frode (phishing), integrando ancora una volta una funzionalità attualmente fornita da alcune estensioni.

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È possibile scegliere se verificare il sito utilizzando un elenco locale oppure un servizio online: attualmente l’unico provider presente è Google.
Nel momento in cui si sceglie di utilizzare il servizio anti-phishing di Google verrà richiesto di leggere e accettare le condizioni del servizio.

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Quale metodo di protezione scegliere? È il caso di citare la guida:

Verifica usando un elenco di siti sospetti
Attivando questa opzione Firefox confronterà il sito con una lista memorizzata in locale sul proprio computer. Nessun dato verrà trasferito verso altri soggetti. Siccome le tecniche di phishing ed i siti coinvolti continuano a cambiare ed evolversi, questa protezione potrebbe risultare meno efficace rispetto alla scelta di usare dati forniti da un soggetto esterno.

Verifica contattando … per ogni sito visitato
Attivando questa opzione Firefox invierà i dati relativi alla pagina visitata, usando una connessione cifrata, al soggetto selezionato (data provider) al fine di verificare l’identità del sito. Questo metodo consente di avere una protezione molto elevata, ma allo stesso tempo informazioni come il proprio indirizzo IP e la versione del browser in uso potrebbero essere ricevute e memorizzate dal provider scelto. Nel momento in cui si attiva questa opzione verrà richiesto di verificare e approvare le politiche di gestione dei dati personali adottate dal soggetto esterno.

Come per i siti web non funzionanti è possibile segnalare tentativi di contraffazione attraverso l’apposito menu Segnala una contraffazione web… (presente nel menu ?/Guida).

Vediamo come funziona il sistema utilizzando l’apposita pagina di test: nel momento in cui si visita un sito “sospetto”, appare un invadente box che avvisa del pericolo.

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A questo punto è possibile:

  • allontanarsi da questo sito: si esce dalla pagina web e si ritorna alla pagina iniziale.
  • ignora questo avviso: l’avviso viene ignorato temporaneamente (il simbolo di divieto resta comunque visualizzato nella barra degli indirizzi). Ricaricando la pagina l’avviso verrà visualizzato nuovamente.
  • non si tratta di una contraffazione: l’utente viene indirizzato ad una pagina di Google dove è possibile segnalare il falso-positivo
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Autosupporto Autodesk

11 Ottobre 2006

Come già avvenuto in passato, anche per il problema con Autocad LT 2007 alla fine ci si è dovuti rivolgere all’autosupporto:

  • backup dei dati presenti sul pc (pochi, visto che la macchina ha un solo mese di vita)
  • formattazione del disco e reinstallazione di Windows XP Professional SP2
  • installazione di Autocad come primo software (prima anche dei driver della scheda madre) e verifica del corretto funzionamento
  • per tutti i software successivi (comprese 59 patch di Windows Update): installazione, scongiuri e grattatina, verifica del funzionamento di Autocad, creazione punto di ripristino

Morale della favola: 3 ore perse, nessuna incompatibilità rilevata, Autocad adesso sembra funzionare correttamente.

Piccola nota: il manuale di installazione è clamorosamente sbagliato. Il numero di serie non viene richiesto in fase di installazione ma durante la procedura guidata che appare al primo avvio del software!

Torniamo al “supporto”: venerdì 6 ottobre ho ricevuto questa gentile e-mail (ad essere sinceri se c’è una cosa che non è mai mancata è stata la gentilezza, ma da qui ad essere soddisfatti delle risposte ce ne passa)

Gentile sig. XXX,
in merito alla Sua gentile richiesta, La informiamo che l”errore che gli è arrivato da support information era un errore momentaneo. Per quanto riguarda il suo problema di registrazione software può inviare la Sua richiesta alla nostra sede di ecc. ecc.

Tralasciando il fatto che non avevo problemi di registrazione ma di installazione (e l’avevo spiegato per bene, non una ma 3 volte), questa è la risposta che si ottiene scrivendo all’indirizzo e-mail di supporto:

Siamo spiacenti, ma questo metodo di supporto non è più disponibile. È possibile accedere al supporto tramite il canale indicato.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Web all’indirizzo www.autodesk.com/support.

Ci scusiamo per gli eventuali disagi causati.

Cordialmente,
Il team del Supporto Autodesk

Questa è la risposta automatica che ricevo dal primo tentativo (28 settembre) e che ho ottenuto anche 5 minuti fa: alla faccia dell’errore momentaneo.

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Firefox 2.0 introduce il concetto di “componenti aggiuntivi” (add-ons nella versione inglese): i componenti aggiuntivi non sono altro che temi ed estensioni, gestiti finalmente attraverso un’interfaccia comune.

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Quando si installa una nuova estensione è possibile riavviare subito Firefox senza perdere il lavoro in corso (grazie alle capacità di recupero della sessione di Firefox 2.0, oggetto di un’altra anteprima).

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Se, come il sottoscritto, avete impostato Firefox per aprire la Gestione profili all’avvio e selezionare quale profilo utente utilizzare, il “Riavvia Firefox” ignorerà questa scelta: Firefox verrà riavviato utilizzando il profilo in uso nella sessione precedente.

Nel caso dei temi il riavvio non comporta l’attivazione automatica del tema installato.

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Molti utenti delle versioni 1.0.x e 1.5.x utilizzano l’estensione Session Saver per recuperare la sessione del browser in caso di chiusura o crash dell’applicazione. Con Firefox 2.0 questa estensione diventa finalmente inutile.

Nella scheda Principale delle opzioni/preferenze è possibile impostare Firefox per riaprire le schede e le finestre aperte nell’ultima sessione di navigazione

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Con Firefox 2.0 diventano inutili anche estensioni come Undo Closed Tabs Button: attraverso il menu Cronologia è possibile riaprire le ultime schede chiuse

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