Sperando di essere utile a qualcuno, in questo post spiegherò come organizzo il backup dei miei dati.
Nota di servizio: da domani si ricomincia il lavoro a tempo pieno, per cui il blog verrà aggiornato con minore frequenza 🙁

Come prima cosa, consiglio sempre di creare due partizioni sul proprio disco, una per il sistema operativo ed una per i dati: il vantaggio di una simile soluzione è quello di semplificare le procedure di backup e di velocizzare un’eventuale formattazione (meno spazio da formattare, backup dei dati consigliato ma non obbligatorio). Tale soluzione permette anche di utilizzare al meglio software di mirror come Symantec Ghost.
L’ideale sarebbe utilizzare due dischi fisicamente diversi: nel mio caso, il sistema operativo (Windows XP sp2) è su un disco SATA da 160GB insieme ad una Gentoo, i dati sono su due dischi SATA da 160GB in raid1.

Ogni cliente/progetto ha dei cd dove periodicamente faccio il backup di tutto il materiale, suddiviso per data; ogni giorno, massimo due, faccio il backup su un disco esterno Maxtor da 160GB collegato via firewire.
Per fare il backup sul disco esterno utilizzo un programmino freeware, ICE Mirror, che permette di selezionare una directory sorgente ed una destinazione, fare il confronto tra le due ed eseguire il backup dei soli file modificati oppure il backup completo. Mi rendo conto che esistono software con interfaccia migliore, in grado di creare archivi compressi, automatizzare i processi, ma questo programmino fa tutto quello che mi serve ed è più che sufficiente 😉

Se vi chiedete il perché di una simile quantità di GB, basta pensare che ad ogni uscita della Canon mi ritrovo con 1 GB di foto, senza contare mp3 ed iso varie 😉


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