Flickr spam

15 Maggio 2008

Flickr, una nuova frontiera per gli spammer

Qualche settimana fa ho ricevuto spam attraverso il sistema di posta interno (prima volta da quando mi sono registrato): ho eliminato il messaggio e segnalato la cosa al servizio di assistenza di Flickr (mai ricevuto risposta, pessimo atteggiamento).

Venerdì scorso ho trovato un’immagine porno piuttosto esplicita tra i commenti a una mia fotografia, colpevole di contenere la parola “porn” nel titolo. Peraltro il commento conteneva un link a un sito segnalato come malevolo dalla nightly di Firefox (quindi conteneva malware). Per fortuna, nel momento in cui si elimina un commento è anche possibile impedire a quell’utente di commentare in futuro le proprie fotografie.

Per concludere in bellezza, l’altro giorno ho trovato un commento in inglese in cui un tizio mi invitava a vedere la sua versione del Gaspar Santino: il collegamento, camuffato con un servizio di abbreviazione link, puntava alla home page di un forum che nulla aveva a che fare con la mia fotografia.

Mi chiedo se esistano altri modi per sfruttare Flickr come terreno di spamming, ma conoscendo la fantasia di questa gente sono sicuro che riusciranno ancora a stupirmi.

Tag Technorati: ,

Post iWordCamp

12 Maggio 2008

Matt

Ok, eccoci al tanto atteso (ma quando mai?) resoconto post barcamp: questa volta cercherò di non dilungarmi come mio solito.

Prima considerazione: è la prima volta che sfrutto i parcheggi di scambio dell’ATM (Cascina Gobba) e uso la metro per raggiungere la destinazione (Triennale). In totale ho speso la misera cifra di 4,10€ per lasciare la macchina parcheggiata nove ore e farmi un’oretta di metro: ma chi te lo fa fare di metterti in macchina in mezzo al traffico di Milano?

Dopo un giro turistico all’interno del Castello Sforzesco (Maurizio ci teneva molto, eravamo in anticipo e abbiamo deciso di accontentarlo) e aver constatato che trovare un milanese a Milano è impresa impossibile, soprattutto se ne cerchi uno con nozioni minime di viabilità locale, si arriva a destinazione.

Ora, non starò a descrivervi il piacere di rivedere un sacco di belle persone, incontrarne di nuove (compreso un tenero codice fiscale™ che litiga con le connessioni, mica roba da tutti i giorni), e non vi parlerò nemmeno della sensazione di vuoto che ti sale il giorno dopo (i barcamp danno assuefazione, sappiatelo). Ci tengo a ringraziare ancora Wolly per l’organizzazione (provateci voi a organizzare un barcamp da soli, poi ne riparliamo), e Ma.tt per la presenza e la disponibilità: considerato il carattere di altri ragazzi prodigio del web 2.0, Matt Mullenweg è veramente un gioiello (peccato solo che usi Nikon).

L’iWordCamp è stato sicuramente un barcamp atipico:

  • niente striscioni, magliette, badge o gadget assortiti. Questo dimostra, alla faccia di chi parla di gente affamata di tramezzini e gadget, che il successo di un barcamp non si misura con il numero delle cazzabubbole che si portano a casa o con i soldi offerti dagli sponsor;
  • la mancanza dei badge non si è fatta sentire, forse perché ormai si riesce ad associare quasi sempre un nick a un viso (io ne ho mancati comunque un paio, mi rifarò la prossima volta);
  • niente pranzo organizzato: basta scegliere un luogo a poca distanza da diversi punti di ristoro (Parco Sempione), e nessuno ne sentirà la mancanza;
  • speech all’aperto e all’ombra: secondo me è davvero la soluzione definitiva, quella che ti fa esclamare «Mai più senza!». Seduti su comodi divanetti disposti ad anfiteatro, sotto l’ombra di un tendone, con la persona che parla nel mezzo (si è sentita solo la mancanza di un microfono, ma se uno voleva ascoltare poteva farlo tranquillamente). In realtà qualcosa di simile era già stato fatto al RomagnaCamp, con due problemi: il sole a picco nel pomeriggio e l’andirivieni di persone (d’altronde eravamo in spiaggia, non si potevano sopprimere i bagnanti rumorosi). Gli stessi divanetti sono serviti nel pomeriggio per il couch-speech di Andrea – che la prossima volta è pregato di indossare una camicia che non faccia andare in palla gli esposimetri 😛 – e per rilassarsi facendo quattro chiacchiere.

Concludendo, credo ci sia molto da imparare da questo barcamp milanese 😉

Tag Technorati: ,

Questa mattina ho finito di caricare su Flickr tutte le fotografie dell’iWordCamp (124 foto).

Giusto per avere una versione alternativa, ho caricato un video su YouTube realizzato con iPhoto+iMovie e circa metà delle fotografie pubblicate. La musica di sottofondo è rilasciata sotto licenza Creative Commons (Meant to be, Rob Costlow)


Dal momento che ieri ho trascorso la giornata a Milano (WordCamp), vi tocca una foto della domenica “a soggetto”: per il momento ho pubblicato le foto riuscite (quelle da ritoccare solo leggermente), nei prossimi giorni caricherò anche il resto su Flickr.

La fotografia è stata espressamente richiesta da una gola profonda, che qui non posso nominare per tutelarne l’integrità fisica. Uno dei tre soggetti voleva anche far sparire la foto, vi lascio immaginare quale…

sonounprecariomezzoaddormentato

Canon EOS 40D, Canon 50mm ƒ1.4, mano libera

In alternativa potete godervi il santino di Gaspar oppure questo colpo da paparazzo.

P.S. fino al 19 maggio è possibile votare le fotografie del concorso Canon «L’incarico» (qui la spiegazione)

Tag Technorati: ,

foto di Daquella manera

Dato un blog X, gestito da uno o più autori e seguito fedelmente tramite feed reader.

Dato un blogger Y il cui blog è stato segato dal feed reader ai tempi delle guerre puniche.

Il fatto che Y scriva sul blog X comporta:

  • probabilità pari a 0 che io ricominci a leggere il blog di Y;
  • buone probabilità che il blog X venga segato dal feed reader al ripetersi dell’evento.

La sensazione è un po’ quella di andare al mercato, comprare una cassetta di arance navel e passare il week-end a sputacchiare semi tra un’imprecazione e l’altra.

Concludendo, il guest blogging è male.

Tag Technorati:


iWordCamp a Milano

9 Maggio 2008

Domani il tenutario del blog, in qualità di membro nullafacente del team WordPress-it nonché blogger scarsamente dotato di prestigio, si recherà nella ridente e solare Milano per partecipare all’iWordCamp: il soggetto conta di arrivare verso le 11 in auto+metro e ripartire nel tardo pomeriggio causa impegni non rimandabili.

Se siete in zona fatevi riconoscere: per individuarmi basta cercare la controfigura barbuta di Magalli con macchina fotografica oversized al collo.

Per gli indecisi: da una rapida occhiata all’elenco dei partecipanti dovrebbero verificarsi almeno un paio di risse (ma i blogger, in quanto fondamentalmente nerd, tendono a sopire la propria aggressività nel momento in cui tolgono le dita dalla tastiera). Se riesco ad aizzare un paio di “bloggeresse” – che so, tipo un DelyMyth vs Codice fiscale™ a colpi di cavo ethernet e crimpatrice – potremmo pure avere un catfight con i fiocchi. Davvero volete perdervi un simile spettacolo? 😛

P.S. Passino le macchine fotografiche, ma il primo che dirige l’obiettivo di una videocamera sul sottoscritto assisterà all’ira funesta del feroce ranger flod® [NdPT: se non la capite fa nulla, è per addetti ai lavori]

Tag Technorati: