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L’invito e l’organizzazione

Un paio di settimane fa ricevo una mail da Zeno di Digital PR, conosciuto ai tempi dei test con il Nokia N95: si trattava di un messaggio informale – spedito alle 23 di un venerdì sera – in cui mi avvisava dell’evento di Milano con Steve Ballmer e mi chiedeva se fossi interessato a parteciparvi.

In passato ho ricevuto svariati inviti simili, anche da altre agenzie di PR, puntualmente declinati: lavorando in proprio non è semplice perdere 2-3 giorni lavorativi per eventi simili, magari di breve durata. In questo caso ho fatto un’eccezione cercando di spostare appuntamenti e tenendo buoni i clienti, visto che ascoltare il CEO di Microsoft dal vivo non è un’opportunità che si presenti tutti i giorni.

Se non fosse chiaro, elaboro il concetto: non si trattava di un invito formale, non c’era bisogno di mantenere la cosa segreta, non venivano richiesti post o marchette, peraltro si trattava di un evento a cui ci si poteva iscrivere liberamente attraverso l’apposito modulo sul sito dedicato – e alcuni dei blogger presenti partecipavano proprio come creativi, business o developer.

Essere presente come “blogger” piuttosto che “vattelapesca” aveva dei vantaggi (ad esempio l’accesso alla conferenza stampa, cosa che purtroppo mi è sfuggita, o una zona riservata della platea), ma sinceramente non capisco perché farne un caso:

Mi fossi atteggiato da blogger purista mi sarei un po’ arrabbiato se mi avessero impedito di parlarne, ma si sa no? Ognuno fa quello che gli pare.

A dirla tutta, visto che abbiamo anche parlato della cosa direttamente in loco, non capisco da dove Antonio abbia tirato fuori questa cosa dei veti di Microsoft. Ho l’impressione che o non ci siamo capiti (o io non mi sono spiegato), oppure lui non abbia voluto capire. Dell’invito di Digital PR e dell’evento non ne ho parlato perché non ne vedevo la necessità né l’utilità, non certo perché qualcuno mi ha impedito di farlo.

Chi è stato all’evento di Milano ha potuto verificare una cosa: erano presenti centinaia di persone dei più svariati settori, l’evento era di dimensioni notevoli, l’organizzazione precisa e professionale. Siamo sicuri che una manifestazione simile avesse bisogno dei post di quattro blogger per ottenere visibilità? Ancora una volta ho l’impressione che si stia sopravvalutando clamorosamente la blogopalla.

Quello mangia a scrocco, si fa la passeggiata, ma bene che vada ne parla poco e male sul suo Blog, quindi che lo inviti a fare? Che Relazioni Digitali e Pubbliche sono queste?

Io mi sono fatto quattro ore di macchina tra andata e ritorno, ho perso un giorno di lavoro e non ho mangiato a sbafo. Nonostante questo sono contento di esserci stato (per la cronaca ci sarei andato anche senza la targhetta “blogger”), di aver avuto la possibilità di ascoltare Steve Ballmer dal vivo, di aver rivisto e salutato un po’ di persone. Forse la mia presenza non ha giovato granché alle pubbliche relazioni di Microsoft, ma non credo ne abbiano poi così bisogno.

Digital Pr ha invitato i fantomatici 20 senza riflettere sul fatto che a loro di MS non importa nulla (ed infatti una buona parte erano col mac in bella mostra..), il che significa che oltre a perpetrare un’arbitrarità fastidiosa nella scelta dei partecipanti, non si sono ricordati che quelle persone, di fare informazione sull’evento, non erano per nulla interessate!

Mi piacerebbe capire come fai a conoscere i miei interessi o quelli degli altri blogger 🙂

Su Steve Ballmer e la sua presentazione torno in un secondo post per non mescolare un post sensato (spero) con le solite beghe condominiali della blogopalla.


9 commenti/trackback a “The Next Web Now!, il resoconto (parte 1)”

  1. LaLui scrive:

    Ah! … e io che mi credevo che eri venuto per testare la tua nuova canon 😉
    ps. c’erano anche le blogger advertiser, o le advertiser blogger a tempo perso 😉

  2. flod scrive:

    La Canon nuova ormai ce l’ho da quattro mesi, al massimo dovevo verificare se si crepava qualcosa con un paio di soggetti 😛

  3. LaLui scrive:

    Ha retto?
    ps. dai su, correggimi il typo creativo del primo commento ;-)(ho dimenticato l’acca)

  4. flod scrive:

    Typo corretto, in ogni caso eri scusata in quanto straniera 😛

  5. Antonio LdF scrive:

    Ciao,
    perdonami l’immenso ritardo, ma solo adesso mi rendo conto di essere stato destinatario di cotanto spazio. Non sono un assiduo frequentatore di technorati perché presuppongo che se hai da dire su un mio post come minimo un commentino lo vieni a fare..ma questa è stata una disattenzione mia; chiedo venia.

    Allora chiariamo un cosa, anzi scorrendo anche un paio..
    Non ho fatto un caso, ho fatto un post, che è molto diverso, poi hai un po’ travisato le mie parole che di certo volevano essere pretenziose ma non perentorie. Ho detto che in me nasceva la malafede non avendone sentito parlare prima di quel giorno, non che voi non foste liberi di parlarne. Mi sembra di ricordare abbastanza bene che tu dicesti, ricordo pure dov’eravamo, che non era chiaro se dell’invito se ne poteva parlare o meno, infatti sono stato volutamente ambiguo, ma non affermativo. Non mi dicesti questo o mi sbaglio?
    Le cose sono due, o ci sei cascato o non capisco l’italiano (e quindi te..).

    Passiamo all’argomento inviti; bene, bene.
    Digital PR è un’azienda che eroga servizi e come tale viene pagata per farlo. Il suo servizio in questo caso era quello di raggranellarre blogger, proprio come sta facendo (malamente) Montemagno quindi, che la mail fosse amichevole o meno, del venerdì sera o del lunedì mattina, poco importa. Per loro era un lavoro e, da potenziale cliente nonché giovane polemico e un po’ documentato esprimo la mia opinione.
    Opinione non caso, che poi quelli di Digital PR non mi abbiano risposto, beh quello è un altro discorso..

    Quali siano poi i tuoi interessi, non che mi riguardi più di tanto, è abbastanza chiaro ed evidente. I Blog sono point of presence ed è ovvio che qui tu espliciti buona parte delle tue passioni..perlomeno quelle tecnologiche quindi diciamo che qualcosina di te, chi ti invita, dovrebbe pur capirla e valutarla. Certo non conosco il brief di MS, ma diciamo che molti blogger io, di mia spontanea volontà, non li avrei invitati. Se poi si fossero fatti vivi da soli ben venga, ma invitarli proprio no.

    Adesso chiudo perché penso di star dando troppa attenzione alla cosa, ma voglio precisare solo una cosa; la mia non era disquisizione condominiale perché io della blogpalazzina non faccio parte in ogni caso, ma credo profondamente nel marketing del passaparola e se fossi stato un’agenzia di comunicazione con l’incarico di contattare dei blogger avrei scelto altri. Soprattutto alla luce delle polemiche che si sono per l’ennesima volta ripetute (e si stanno ripetendo).
    Una policy, un post, una precisazione, un segnale che quei blogger fossero stati scelti con un criterio e non solo come gli unici nella rubrica o gli unici con un numero di contatti decente.

    Io da un’agenzia di PR non compro le pagine viste, ma i lettori interessati e questo, alla fine dei conti, secondo me non è stato fatto e ne prendo atto per tutti i futuri lavori e incarichi che ricoprirò qui in Italia. Guarda meno chiaro e limpido di così non riesco ad essere, mentre con l’italiano spero di essermela cavata.

    Beh ci vediamo sabato, e…ti aspetto fuori come Robin Good con Al Gore 😉
    Hehehehhe…

  6. flod scrive:

    Non sono un assiduo frequentatore di technorati perché presuppongo che se hai da dire su un mio post come minimo un commentino lo vieni a fare

    Davo per scontato il trackback (le discussioni si creano anche con i trackback, non solo con i commenti), evidentemente non è arrivato. E per controllare i trackback non serve per forza quel cesso di Technorati 😉

    non che voi non foste liberi di parlarne

    Beh, la citazione del tuo post è lì e mi sembra chiara: “mi sarei un po’ arrabbiato se mi avessero impedito di parlarne”. Non si tratta di sfumature…

    Mi sembra di ricordare abbastanza bene che tu dicesti, ricordo pure dov’eravamo, che non era chiaro se dell’invito se ne poteva parlare o meno, infatti sono stato volutamente ambiguo, ma non affermativo.

    E te lo confermo anche adesso: non c’era scritto né “fai circolare” né “non far circolare”, e questo significa “non si capiva se si poteva o doveva far circolare l’invito”, non “mi hanno impedito di parlarne”!!

    Faccio un esempio stupido: se una persona (agenzia, cliente, amico) mi invita a una cena, prima di cominciare a invitare altre persone chiedo a chi organizza se posso portare qualcuno o se l’invito è strettamente personale. Nella vita di tutti i giorni funziona così. Considerando che si trattava di un evento pubblico e ampiamente pubblicizzato, non ho ritenuto opportuno chiedere se si poteva/doveva divulgare la segnalazione, punto. Ho sbagliato? Discutiamone, ma non tiriamo fuori questioni che non stanno né in cielo né in terra 😉

    Soprattutto alla luce delle polemiche che si sono per l’ennesima volta ripetute (e si stanno ripetendo).

    A me sembra che di polemiche ce ne siano state ben poche per l’evento MS (ho visto il tuo post, non sono a conoscenza di lamentele o discussioni simili), a differenza di altri (primo evento MS a Roma, current.tv).

    Ci vediamo sabato 😉

  7. flod scrive:

    Dimenticavo: il modo in cui le agenzie di PR (o di recruiting) scelgono i blogger non mi sembra molto cambiato negli ultimi tempi (esempio) 😉

  8. Antonio LdF scrive:

    Se e se non fanno un’affermazione, ma mantengono il dubbio pur simulando e ostentando una certa sicurezza nell’esposizione.

    “Se fossi blogger e se mi fosse stato proibito[..]” non è “mi è stato proibito e mi sono venduto pur di andare[…]”.

    Ripeto che ho voluto essere chiaramente ambiguo, ma non mi sognerei mai di affermare per certo che vi fosse stato proibito, però il dubbio lo pongo, e mi pongo soprattutto l’interrogativo rispetto l’assenza di una “clausula” importante come questa all’interno della benamata blogbballa.

    Considera inoltre che questo sarebbe stato un suicidio se non fosse stato corroborato da una policy chiara e pubblica, qualora la cerchia degli “sporchi quanti ne vuoi” avesse fatto trapelare qualcosa.

    Oh che sia chiaro, sto ancora facendo ipotesi eh!

    Per quanto riguarda le altre polemiche <a href=”http://danzasullacqua.wordpress.com/2008/04/23/le-conversazioni-dallalto/”eccoti un esempio.
    Sui trackback..hai ragione, ma il mio Blog caffettiera su Blogger ne è sprovvisto quindi non me ne ero accorto!

    Ci si vede sabato!
    🙂

  9. flod scrive:

    Quello in effetti l’avevo letto, e più che polemica la chiamerei critica (ben fatta).

    Io comunque mi riferivo a una di quelle belle liti da condominio che avvengono di solito dopo questi eventi (e che secondo me non si è verificata) 😛

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