WebFaction: un buon hosting per WordPress?
19 Marzo 2012
Premessa: questo blog si trova da qualche mese su un server dedicato in Germania (Hetzner), dopo essere stato ospitato per anni su DreamHost. Ad oggi, nonostante venga indicato tra gli hosting consigliati, ritengo che DreamHost non sia una soluzione ideale per WordPress.
hanno un simpatico demone che sega le gambe ai processi quando il consumo di memoria è eccessivo, il che non è particolarmente piacevole quando si utilizza WordPress. La loro risposta standard è “prenditi un VPS con memoria garantita”. Assurdità collegata: cliente1 con 100 domini, cliente2 con 1 solo dominio, il singolo processo ha la stessa quantità di memoria a disposizione, peccato che il secondo cliente, a parità di prezzo, stia usando un centesimo delle risorse rispetto all’altro.
A questo punto il dubbio: che cosa proporre ad un cliente per ospitare il proprio sito web basato su WordPress? Se il cliente chiede una soluzione economica non ci sono dubbi (vedo già qualcuno storcere il naso): Aruba. E se invece le esigenze fossero più complesse? Queste a mio avviso le caratteristiche imprescindibili:
- deve essere un hosting gestito, non voglio trovarmi a configurare VPS o server dedicati, soprattutto per quanto concerne la posta elettronica. Inoltre, nel caso in cui i rapporti con il cliente si interrompano, voglio potergli dare accesso completo ai propri dati;
- deve offrire accesso SSH e garantire un minimo di risorse;
- è preferibile un datacenter situato in Europa;
- un sistema di backup è utile ma non indispensabile.
Qualche settimana fa ho aperto una discussione su FriendFeed ed è uscito fuori il nome WebFaction*. La gestione è abbastanza “spiazzante” (vedi video introduttivo) per chi arriva da DreamHost, CPanel e simili:
- il mattone fondamentale è l’applicazione (webapp). Ad esempio, si crea una webapp di tipo WordPress 3.3.1, il sistema procede con l’installazione e ti comunica la password dell’utente admin;
- si crea un website a cui vengono associati un dominio e una o più webapp. Ad esempio si può stabilire che “/” venga servito da WordPress e “/drupal” da Drupal.
Fortunatamente il sistema offre una documentazione veramente completa e ben fatta. Ecco qualche link utile per chi decidesse di installare WordPress su WebFaction:
- ScreenCast sull’installazione di WordPress.
- Impostazioni avanzate di WordPress. Particolarmente interessante: servire gli allegati più velocemente senza passare dall’interprete PHP.
- Creare un backup in automatico del database MySql (mysqldump+crontab)
- Garantire ad altri utenti FTP l’accesso ad una webapp.
Il sito in questione non è ancora online, dovrebbe essere pubblicato in settimana per cui avrò modo di verificare la stabilità e le prestazioni del sistema. Per il momento nulla di negativo da segnalare: l’hosting, come promesso dal sito, è stato attivato in meno di un’ora nonostante fosse sabato mattina (datacenter ad Amsterdam). I costi vanno da $9,50 a $5,50 al mese a seconda della durata del contratto (da mensile fino a 5 anni, 60 giorni “soddisfatti o rimborsati”), in caso di privati al costo bisogna aggiungere l’IVA.
* disclaimer per un mondo migliore: trattasi di link di affiliazione (dettagli)
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19 Marzo 2012 alle 12:07
non so se può essere una soluzione valida per te, ma credo che kolst dia un ottimo servizio a un prezzo più che concorrenziale..
take a look 🙂
19 Marzo 2012 alle 12:20
Suppongo intenda come alternativa ad Aruba, perché non avendo accesso SSH non rispetta uno dei requisiti fondamentali 😉
19 Marzo 2012 alle 12:22
ottimo, vado dall’oculista.. avevo letto ssl.. sorry 🙂
19 Marzo 2012 alle 12:25
Ok 😉
P.S. Quando ti ritrovi a caricare un file .zip da 250MB con l’upload di una ADSL ti imponi SSH come prerequisito (qualche secondo con wget da un server all’altro e passa la paura).
19 Marzo 2012 alle 12:29
giustamente ognuno ha le proprie esigenze, per quanto mi riguarda non ho necessità di upload di file ‘pesanti’ e sono su fibra garantita, motivo per cui mi faccio bastare quello che mi offre kolst (scappando da aruba che mi ha fatto diventare abbastanza deficiente solo per la registrazione delle fatture)
19 Marzo 2012 alle 12:30
Su questo come darti torto? Allucinanti
19 Marzo 2012 alle 12:32
il mio record è stato di 4 fatture per un dominio + mysql… da quel momento ho capito che dovevo andarmene…
la fattura di anticipo servizi è una comica…
20 Marzo 2012 alle 13:52
Ottima segnalazione 😉
Quasi quasi emigro. Alla fine costa meno di Dreamhost e offre maggiori garanzie in termini di risorse che si possono utilizzate e anche dei datacenter in Europa (oltre alla possibilità di usare PostgreSQL che è sempre gradita al sottoscritto).
20 Marzo 2012 alle 19:35
Tra i pro di Webfaction aggiungerei anche la possibilità di “unire” più account (su DreamHost l’unica alternativa è passare ad un VPS, e il rapporto qualità/prezzo scende drasticamente).
25 Marzo 2012 alle 16:18
Segnalazione interessante. Grazie.
Leggo che WebFaction non fa da registrar: per i domini .it voi chi consigliate?
25 Marzo 2012 alle 16:27
Di solito uso Aruba (ne ho anche uno su Eos Net), più che altro per la possibilità di utilizzare nameserver esterni.
4 Aprile 2012 alle 23:04
Passato a WebFaction e Eos.
Grazie del consiglio (ho seguito il link nella pagina, spero abbia funzionato a dovere)
5 Aprile 2012 alle 07:20
Sì, il link ha funzionato 😉
Nel frattempo il sito del cliente è andato online e le prestazioni mi sembrano ottime, soprattutto se paragonate al DreamHost degli ultimi tempi. Ironia della sorte, quando è andato online il sito a DH è esploso praticamente mezzo datacenter.
12 Luglio 2012 alle 20:29
Noto che il sito manne.com è down da un po’ di tempo…
volevo provare WebFaction ma questo non è un buon biglietto da visita..sai se dipende da loro questo down ? Grazie
12 Luglio 2012 alle 20:34
Lo vedi down? Non ho ancora visto un singolo down di quel sito da quando è ospitato lì 😕 (se non fosse chiaro, sta funzionando tranquillamente)
12 Luglio 2012 alle 20:36
Ok , adesso è di nuovo up e velocissimo. Evidentemente sono stato proprio sfortunato a beccare gli unici 2 minuti di down 🙂
12 Luglio 2012 alle 20:42
Onestamente non ho attivato sistemi tipo PingDom, ma guardando il grafico orario di Google Analytics non vedo buchi significativi (e personalmente non mi sono mai trovato di fronte al sito morto).
In ogni caso hanno un blog con lo status dei servizi (finora nessun problema con la macchina web305)
http://statusblog.webfaction.com/