Leggo sull’ultimo numero italiano di Wired un articolo relativo all’ottimizzazione di Firefox (aka “rendere il browser più veloce”). Esaminiamo uno alla volta i consigli dell’esperto (Angelo di Veroli).

1) Creare in about:config una chiave content.notify.interval e impostarla a true, creare una seconda chiave content.notify.ontimer e impostarla a 500.000. Cito dagli articoli che descrivono queste preferenze su MozillaZine:

Setting this preference to true will greatly increase rendering time on high speed connections.

Lowering the interval will lower the perceived page loading time but increase the total loading time, especially on slower connections. Values below 100,000 have a significant impact on performance and are not recommended.

Traduco le parti in grassetto per chi non mastica l’inglese: “aumenta in modo considerevole il tempo di rendering su connessioni ad altà velocità” e “diminuisce il tempo percepito di caricamento della pagina ma aumenta il tempo complessivo di caricamento”. Sbaglio oppure l’obiettivo iniziale era quello di aumentare la velocità del browser?

2) Creare in about:config una chiave content.switch.threshold e impostarla a 250.000

Raising the value will make the application more responsive at the expense of page load time

Il valore di default è 750.000 (0,75 secondi). In pratica si diminuisce l’intervallo necessario per passare dalla modalità high frequency interrupt a quella low frequency interrupt: in modalità low frequency interrupt il caricamento diventa più veloce, a scapito della reattività dell’interfaccia. Peccato che serva attivare anche la prima chiave (content.notify.interval).

3) Creare in about:config una chiave content.interrupt.parsing e impostarla a false.

Parsing cannot be interrupted. The application will be unresponsive until parsing is complete.

L’applicazione potrebbe “non rispondere” fino a quando il parsing della pagina non sarà completato, e già questo dovrebbe far riflettere sull’utilità della modifica. La chicca in realtà è un’altra: il “consiglio” numero 2 (content.switch.threshold) richiede questa chiave a true (valore predefinito), quindi diventa perfettamente inutile.

Morale della favola: documentatevi e non fidatevi del primo esperto che trovate in un angolo.


10 commenti/trackback a “Wired e l’angolo storto della posta”

  1. Piplos scrive:

    Ma angelo di veroli non lo considero prima di tutto un tecnico. Perchè poi chiamarlo blogger se quello dirige un blog tanto schifoso che si chiama geekissimo?

    Questo è l’esempio di uno delle persone che non dovrebbero esistere nella faccia del web. Va bene aranzulla che insegna ai bambini, ma Shor che pretende di essere un tecnico esperto così su due piedi proprio no.

    Mi dica quello che vuole il signor di veroli, ma proprio non stimo i suoi metodi poco puliti di fare.

    Potrei andare molto oltre, ma non ne vale neanche la pena.

    P.s.: il numero 2 di Wired ancora non mi è arrivato via posta, qual’è il “range” di giorni nel mese in cui ci si dovrebbe aspettare l’arrivo di un nuovo numero via posta?

  2. flod scrive:

    Il numero 3 (maggio) mi è arrivato venerdì scorso, in teoria leggevo di 5 giorni per la consegna rispetto all’uscita in edicola. Se non ti è ancora arrivato il secondo, comincerei a cercare il postino con una mazza ferrata 😉

  3. Piplos scrive:

    O_O

    Ma a parte questo, c’è qualcosa che posso fare per recuperare i numeri persi? Adesso mi documento un po’ sul sito di Wired.

  4. flod scrive:

    Sul fondo c’è un indirizzo “Helpdesk Abbonamenti”, magari prova a chiedere lumi 😉

  5. Piplos scrive:

    Già fatto. Adesso attendo risposte. 🙂

  6. Marco scrive:

    O meglio: “scegliete l’esperto giusto da ascoltare” 🙂
    Detto sinceramente, come regola generale, io suggerisco SEMPRE di diffidare delle super ottimizzazioni divulgate sulle riviste in giro, e mi riferisco anche ai sistemi operativi. Per esperienza, nella migliore delle ipotesi non fanno niente, alla peggiore è meglio non pensare.

  7. vik scrive:

    Bella figura gli hai fatto fare, o meglio, che ha fatto!
    P.S. In cima alla pagina ho trovato questo:

    Warning: session_start() [function.session-start]: The session id contains illegal characters, valid characters are a-z, A-Z, 0-9 and ‘-,’ in /home/flodolo/pseudotecnico.org/blog/wp-content/plugins/woopra/woopra.php on line 17

  8. flod scrive:

    Uff, mi sa che il plugin di Woopra ha qualche paturnia 😕

    Per come lo utilizzo, direi che è il caso di disattivarlo 😉

  9. sid scrive:

    Considerando che mi piace partire dalla fine di una rivista… si, insomma, ci siamo capiti (e comunque, in questo caso, io non me la prendo con la fonte ma con il gestore)

Trackback e pingback

  1. Best of Week #18 | Gioxx's Wall
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