Red passion

Dal momento che là fuori ci sono molti musicisti (e in particolare chitarristi), ho deciso di fare una piccola digressione rispetto agli argomenti classici di questo blog (fuffa tecnologica): oggi parliamo del negozio di strumenti musicali, soprannominato amichevolmente “spacciatore di fiducia”.

Prima domanda: in base a quali criteri scegliete un negozio piuttosto che un altro?

Ecco i miei, non necessariamente in ordine di importanza:

  • Prezzo. Inutile negarlo: la volgar pecunia conta, e in genere scarseggia. Là fuori ci sono negozi che praticano prezzi completamente fuori mercato, e per questo motivo consiglio sempre ai principianti di farsi accompagnare da qualcuno più esperto quando vanno a fare il primo acquisto (le sòle sono tutte intorno a voi).
  • Ubicazione. Intesa non solo come distanza dal campo base ma anche come accessibilità: se sono 50km di tornanti e non c’hai manco il parcheggio, devi avere dei prezzi maledettamente bassi per vedermi da quelle parti.
  • Personale. Il responsabile del reparto deve essere in grado di distinguere un bimbominkia da un cliente affidabile, di rispondere alle mie domande ed eventualmente consigliarmi, non deve essere simpatico quanto un riccio nelle mutande.
  • Disponibilità. Due chitarre dello stesso modello non saranno mai uguali, il mio modesto parere è che sia ancora indispensabile provare lo strumento prima dell’acquisto. Solo una volta ho ordinato una chitarra a scatola chiusa, e mi è andata di lusso (non altrettanto ad un mio amico, stesso modello). Sinceramente non ho intenzione di sfidare la sorte una seconda volta.
  • Ritiro dell’usato. Vedi discorso prezzo: si cambia, non si accumula, visto che budget e spazio sono limitati.

Ho dimenticato qualcosa?

Seconda domanda: avete mai acquistato una chitarra (o strumento musicale “importante”) su Internet? Vi ha mai sfiorato l’idea di farlo?

La mia risposta l’ho già data: la chitarra devo provarla, per quanto siano buoni i prezzi di eBay ho delle serie difficoltà a concepire l’acquisto via web.

Terza domanda (vediamo di sfruttare i lettori): avete negozi da consigliare nella zona Lombardia (est)-Veneto-Emilia Romagna (nord)?

Giusto per dare il buon esempio, ecco qualche informazione di prima mano:

  • Cavalli (Castrezzato, BS). È stato il mio primo spacciatore, ma è da parecchio che non ci faccio un salto. Credo sia ancora il miglior negozio della provincia, in termini di prezzi e disponibilità. Al tempo ritiravano come usato solo chitarre di un certo livello e, anche per questo, ho preferito cambiare lidi.
  • Piazzo (Mestrino, PD). Secondo negozio di fiducia, scoperto dal fratello (chitarrista e bassista) nelle sue trasferte di lavoro. Al tempo aveva davvero una notevole disponibilità di chitarre, anche di fascia alta. Se qualcuno ci ha fatto un giro nell’ultimo periodo, mi faccia sapere se è ancora così.
  • Musical Box (Verona, VR). Spacciatore attuale, scoperto sempre dal fratello. Negozio enorme, qualche problema di parcheggio (se parcheggiate all’interno preparatevi a litigare con il pirla di turno che vi chiude il passaggio), prezzi ottimi e personale disponibile. Scarsa disponibilità di chitarre Ibanez (per qualcuno potrebbe essere considerato un pregio 😛 ).

Se invece volete i nomi dei negozi da evitare a Brescia e dintorni, mandatemi una mail così non incappo in querele 😛

Al momento sto cercando un negozio non troppo distante, che abbia una buona disponibilità di Ibanez di fascia alta (per capirci tipo JEM7V o RG3620Z) e risponda ai criteri indicati. Consigli per gli acquisti?


16 commenti/trackback a “Consiglio: negozio di strumenti musicali?”

  1. Federico scrive:

    Il musicalbox dove sei andato tu non è lo stesso dove vado io 😀 o, forse, hai avuto molta fortuna.

    Nonostante i prezzi siano buoni, preferisco non andarci mai perchè per prendere anche una cosa banale (leggi una muta di corde) ci puoi perdere dai 30 min ad 1 ora. Certo, il personale è disponibile ma se vai in un momento in cui c’è altra gente (anche solo due/tre persone) devi perdere un sacco di tempo per farti seguire…

    Per non parlare poi del servizio riparazioni… conosco gente che non ha rivisto la sua strumentazione per più di un anno…

    Io sono di Verona e, qui nei dintorni, ti posso consigliare qualche altro negozio:

    Musitek: ha prezzi piuttosto elevati su alcune cose, mentre per altre è conveniente. Non c’è mai tanta gente e quindi ti seguono abbastanza. Il negozio è piccolino ma ha un buon angolo di chitarre sia elettriche che acustiche.

    Guitar Shop: sempre in provincia di Verona, anche qui negozio piccolino ma ti seguono da dio e ti senti quasi coccolato. Sono molto disponibili e il liutaio è molto bravo (ho portato lì le mie chitarre per la manutenzione annuale). I prezzi sul nuovo non li ho guardati ma mi sembravano abbastanza nella media.

    Poi altri negozi ce ne sono ma non ci ho praticamente mai messo piede… tra un paio di settimane andrò all’Esse Music che è il più grande store del veneto (e, credo d’Italia), ti farò sapere com’è lì!

    Riguardo il comprare strumenti in internet, io una delle mie chitarre l’ho presa attraverso mercatinomusicale, però ho cercato che fosse vicino alla mia città e sono andato a provarla. Riguardo, ad esempio, i pedalini, quelli penso che li comprerò in internet (anche da siti non italiani) perchè spesso costano molto meno!

  2. flod scrive:

    Sui tempi lunghi hai assolutamente ragione, purtroppo sembra essere un problema comune ai negozi molto grandi: tipicamente ci vado di mattina per evitare le ore di punta, andarci il sabato pomeriggio è un suicidio.

    Il servizio riparazioni non l’ho mai sfruttato, né spero di doverlo sfruttare (per la manutenzione ordinaria mi arrangio, problemi grossi non ne ho mai avuti). Prima o poi dovrò decidermi a portare la mia vecchia RG dal liutaio a rifare i tasti 🙁

    Fammi sapere com’è Esse Music, visto che non ho alcuna intenzione di spostarmi verso il milanese (preferisco il veneto, meno traffico). Il problema dei negozi piccoli è spesso l’appiattimento verso il basso (molti prodotti economici, un paio di chitarre serie).

    P.S. sui pedali non avrei dubbi. Se hai la possibilità di provarli prima, poi l’acquisto puoi farlo tranquillamente online. Il discorso già cambia per gli ampli (entrano in gioco troppe variabili extra-elettronica).

  3. Felter Roberto scrive:

    il fatto che tu non abbia citato un negozio di strumenti musicali ad uno sputo da casa tua non ha bisogno di spiegazioni. 🙂

  4. flod scrive:

    Ecco, no spiegazioni 😛

    A proposito, tu che sei affetto da tastierismo (o ricordo male?) dove vai/andavi/andrai?

  5. Robi scrive:

    Ecco un altro punto in comune dei blogger (o aspiranti tali) che a volte emergono a sorpresa: la tendenza ad essere musicisti. In ogni caso per me c’è solo Cavalli, ancora da quando era nel vecchio negozio (ho ancora due spie Fostex che mi hanno venduto alla fine degli anni 80 che vanno ancora alla grande)

  6. flod scrive:

    Il vecchio negozio: c’ho messo un anno per capire la strada giusta per arrivarci ed evitare vicoli e assurdi sensi unici (e vogliam parlare della scala terribile per scendere?) 😛

  7. alberto d'ottavi scrive:

    più che un negozio, una cattedrale, la mia. solo che non ricordo il nome, accidenti 😀

    cmq è qua a Milano, alla fine di cso porta ticinese, vicino carrobbio. non è solo un negozio di chitarre con ampia esposizione, dove puoi provarle quanto vuoi, ma ha chitarre elettriche anche artigianali (io per es ho comprato una http://www.jimreed.it 🙂 ma soprattutto ha le vintage! cioè tipo le gibson degli anni ’70, originale!

    è fantastico e merita una visita una volta che passi di qua 🙂

  8. flod scrive:

    Prina?

    Il problema di fondo è che odio Milano, è invivibile in automobile 🙁

  9. flod scrive:

    Piuttosto Alberto, sai che mi mancava il tuo essere chitarrista? 🙂

    Se di chitarre artigianali parliamo, il mio obiettivo sarebbe questo (e questa in particolare);-)

  10. Marco scrive:

    Beh, mi fa piacere … nei giorni scorsi stavo giusto considerando che devo far rifare i tasti della mia vecchia RG, e ho pensato che avrei potuto chiedere a te. Regola 37 dei blog: basta pensare a qualcosa, e c’è quacuno che ne sta bloggando.

    Allora riformulo: da chi la porto?

  11. flod scrive:

    Bella domanda…

    Se non ricordo male Cavalli si appoggia a un liutaio delle mie parti, e alcuni amici non me ne hanno parlato benissimo.

    L’unico liutaio di cui mi avevano parlato bene (ma piuttosto caro) era quello all’interno di Musical Box, ma considerando il primo commento non sarei così ottimista.

    Dalle mie parti c’è anche Liutart, non so se facciano anche riparazioni o solo chitarre.

    Appena lo trovi fai un fischio 😛

    P.S. di che anno è la tua RG? La mia prima RG (la prima chitarra “mia”) è una 570FM del ’92

  12. Marco scrive:

    RG550 dell’89, tremolo licenza FR della prima serie, ma ho rotto la leva (sic!) 7 anni fa e non sono ancora riuscito a trovare un ricambio, praticamente ho perso le speranze.
    Pickup EMG che ho messo io nel 91.

  13. Leonardi Paolo scrive:

    Ciao, io intanto sconsiglio l’acquisto di strumenti da internet, per lo meno per chi debba comprarne uno per motivi seri (tipo studio a conservatorio); lo strumento va provato prima di esser comprato. Qui a Roma ce ne sono parecchi, io per esempio prima di comprare il mio Shigeru Kawai sk3 (pianoforte mezzacoda), ne ho provati veramente parecchi. Nella tua zona non saprei dirti, qui a Roma ce ne sono veramente svariati, per i pianoforti Alfonsi, Ciampi, Cherubini, Musicarte. Si trova parecchio anche per chitarre. A presto!

  14. Robi scrive:

    Avete anche consigli per l’assistenza sugli altoparlanti ? Ho un Fostex SPA11 a cui probabilmente è partito l’alimentatore, ma non c’è nessuno sigla o marca sopra per identificare il modello, solo un numero di serie. Anche qui meglio Cavalli o…. ?

  15. flod scrive:

    Magari ti proviene fare un colpo di telefono ai negozi in zone 😉

  16. Robi scrive:

    Grazie, proverò Zeroset al Prealpino, che è autorizzato Fostex.

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