La domanda del secolo
25 Giugno 2008
Meglio avere i commenti che funzionano ad minchiam o non averli del tutto? A voi l’ardua sentenza 😉
Ecco il commento che, nonostante i ripetuti tentativi, non sono riuscito a inserire sul blog di Mantellini:
Definire “blog” un sito in base alla piattaforma che utilizza è quantomeno bizzarro (nonché limitativo). Uso lo stesso strumento – la mia voce – per parlare da solo davanti allo specchio e per discutere con le altre persone, ma questo non significa che il risultato, in termini di risultati e benefici, sia lo stesso.
6 commenti/trackback a “La domanda del secolo”
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25 Giugno 2008 alle 21:29
Sembra che Mante ne sia assolutamente consapevole ed intenzionato a rimediare.. Ma si sa.. La pigrizia.. Il tempo.. COmunque ha promesso che lo aggiornerà..
25 Giugno 2008 alle 21:47
Francesco,
l’ho aggiunto io 😉
26 Giugno 2008 alle 06:55
I commenti manuali mi mancavano 😛
P.S. Grazie 😉
26 Giugno 2008 alle 08:12
domanda e provocazione: ma se un ‘sito’ provoca conversazioni esterne anche se non ha commenti, e’ un blog o no?
[non so, ho l’impressione che si discuta del sesso degli angeli, ecco. che ognuno faccia quello che gli pare e chissenefrega delle definizioni e’ scandaloso?
che poi a dirla tutta quel blog li’ che non ha commenti non lo leggo ;)]
26 Giugno 2008 alle 10:56
Ma Wittgenstein era un blog prima e lo è adesso.
E’ passato a WordPress. Alleluja.
26 Giugno 2008 alle 13:53
Sicuramente no, e non è detto che un sito basato su WordPress e con i commenti abilitati sia un blog. La conclusione è che il blog non esiste. E che il caldo non mi fa bene. Sicuro.