Le licenze OEM di Vista

29 Gennaio 2007

Mi riallaccio a questo post di Fullo su Windows Vista

Aumento del costo dell’hardware: non ci credo neanche se mi firmano col sangue che la versione OEM di Vista Business costerà ancora come la stessa di XP Pro

Tenuto conto del fatto che le quotazioni delle licenze OEM sono in dollari e possono dipendere dal fornitore, ecco una panoramica dei costi delle licenze di Windows Vista paragonate con quelle di Windows XP:

  • Windows Vista Business: stesso costo di Windows XP Professional
  • Windows Vista Ultimate: +35% rispetto a Windows XP Professional
  • Windows Vista Home Basic: stesso costo di Windows XP Home
  • Windows Home Premium: +27% rispetto a Windows HP Home

aumento della pirateria del SO che tutti vorranno e nessuno si potrà permettere

Sinceramente spero che stavolta abbiano creato un ottimo sistema anti-copia: in questo modo le persone saranno obbligate a pensarci due volte prima di installare una versione pirata del SO (e valuteranno anche le alternative).

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23 commenti/trackback a “Le licenze OEM di Vista”

  1. flod scrive:

    A proposito di copie-pirata: le versioni aggiornamento di Vista si installano solo su un sistema XP o 2000 funzionante (provato sulla mia pelle cercando di installare una versione UPGRADE in Parallels…).

    Questo è sicuramente un buon passo…

  2. Scorp scrive:

    “Sinceramente spero che stavolta abbiano creato un ottimo sistema anti-copia”
    mmm… no 😀

    “le persone saranno obbligate a pensarci due volte prima di installare una versione pirata del SO (e valuteranno anche le alternative).”
    Anche io son sempre più convinto che con questi prezzi la Microsoft si stia tirando la zappa sui piedi, dato che le nuove caratteristiche introdotte son tutta roba spudoratamente copiata da Linux.

  3. flod scrive:

    Microsoft potrebbe involontariamente creare un circolo virtuoso per Linux:

    • Vista richiede macchine potenti, Linux è meno esoso in termini di risorse hardware
    • le licenze di Vista costano e non possono essere copiate, comincio a pensare di installare Linux
    • più persone installano Linux, più le aziende inizieranno a lavorare seriamente per Linux (produttori software e hardware)
    • più persone passano a Linux, più saranno i tecnici in grado di fornire supporto (sembra assurdo ma è questo uno dei motivi principali per cui le aziende faticano a passare a Linux)
  4. Andrea Paiola scrive:

    spero che tu abbia ragione… io sogno che l’Italia non solo usi, ma produca software open source.
    Soprattutto le pa ( che usano i nostri soldi ) dovrebbero investire su questo.
    Chiedete al professore ingegnere Angelo Raffaele Meo cosa ne pensa 🙂

  5. Simone scrive:

    Non credo che linux abbia ancora abbastanza ‘la fama’ di so accessibile ai non tecnici.

    Ti posso dare un riscontro recente, ho dato il mio ex portatile alla mia ragazza con ubuntu. Si è sorpresa che linux fosse così facile da usare e ora non vuole più tornare al suo vecchio computer con windows.

    Se le persone non sanno che ora linux sta diventando (non lo è ancora) ‘facile per tutti’ non lo prenderanno in considerazione come scelta reale (in ambito domestico e lavorativo).

  6. flod scrive:

    In fin dei conti la maggior parte delle persone non sa nemmeno come installare Windows 😉

    Se gli fornisci un computer con Linux completamente funzionante e configurato il problema è risolto.

    Ripeto: un grosso problema è la mancanza di tecnici (compreso il sottoscritto) con le dovute competenze per gestire i problemi di una macchina Linux.

  7. Underpass scrive:

    Una cosa meravigliosa che ho letto di Windows Vista è che non esisterà più il CD del tipo “Volume Licensing”. Mi spiego meglio.

    Fino ad ora per le aziende che sottoscrivono un particolare contratto e comprano un certo numero di licenze, è stato possibile avere il CD di Windows XP che NON richieda il controllo di autenticità e l’attivazione via web. Il che da un lato dava l’indubbio vantaggio di poter preparare, ad esempio, una macchina di laboratorio senza che fosse conteggiato nel novero delle PDL effettivamente utilizzate: magari la macchina nasceva e moriva dopo pochi mesi. Oppure quello di poter installare la 101esima PDL anche se le licenze acquistate erano 100, confidenti nella possibilità di effettuare la sanatoria all’inizio dell’anno seguente.
    Dall’altro però è capitato che questi stessi CD ed annessi numeri di serie siano proprio quelli messi in distribuzione sui sistemi P2P.

    Adesso invece le aziende dovranno per forza licenziare TUTTE le installazioni di Vista, o tramite Internet o mediante un particolare server (in perenne contatto con la MS), che si preoccuperà di tenere il conto di tutte le licenze comprate e staccare un ticket per ogni installazione effettuata. Per cui l’azienda che decide di adottare Vista, anno per anno, dovrà stabilire a budget PREVENTIVAMENTE ed ESATTAMENTE quante e quali licenze comprare.

    E questo rende le cose estremamente difficili da gestire…

  8. prometeo scrive:

    Concordo con quanto detto da Simone, e cioè che linux non è ancora per tutti. Il problema vero è che i nuovi utenti si aspettano di comprare un accessorio qualsiasi per il loro PC e, una volta tornati a casa, che questo funzioni senza colpo ferire. Ma questo spesso e volentieri non accade: penso soprattutto a videocamere, schede di rete senza fili, scanner e anche stampanti.

    @Andrea: prima ancora di investire soldi nel software open (cosa di per sé apprezzabile, ma non necessariamente conveniente) le PA dovrebbero stabilire di utilizzare *standard aperti* (nel senso che devono essere stabiliti dalla PA stessa e disponibili a tutti). Solo così si impedisce la dipendenza da vendor unici e si incoraggia la concorrenza: se poi il prodotto usato sarà chiuso o aperto, dipenderà solo dalla convenienza (economica o tecnica), salvaguardando però l’indipendenza della scelta e dei dati (unico vero bene prezioso della PA) nel lungo periodo.
    Certo, che poi foraggiare il SW open possa avviare un circolo virtuoso di innovazione/creazione posti/avanzamento intero settore, è vero, ma prima viene sempre la “salvezza” dei dati.

  9. El Salvador scrive:

    “Se gli fornisci un computer con Linux completamente funzionante e configurato il problema è risolto.”
    In pratica è sempre quello che ho detto anch’io: credo che la maggior parte degli utenti non esperti (ovvero quei utenti che non sanno un H di computer e che non richiedono software di nicchia) riuscirebbe tranquillamente utilizzare Linux. Del resto se c’è un problema, non lo risolvono loro, ma chiamano qualcuno per farlo. 🙂

    Ma purtroppo esiste il falso mito che Linux sia un os troppo difficile per i non esperti e quindi c’è gente che rinuncia ancora prima di scaricare una qualsiasi distro.

  10. Vittorio scrive:

    Se Linux entrasse nella PA a giovarne sarebbero le grosse aziende (IBM, Red Hat, Novell), tifare per queste o per Microsoft non ci vedo questa grossa differenza. Più lavoro per sistemisti Linux, meno per quelli Windo
    Il discorso in ambito desktop è differente. In questo caso si potrebbero affermare realtà come Ubuntu, il grosso ostacolo resta la compatibilità coi programmi esistenti. I piccoli sw con il corso di inglese, il programma di contabilità che si è imparato a fatica, etc..
    In ambito professionale, se avete esperienza sui prezzi del software, capirete anche come quei 200-300 euro in più di Vista siano ampiamente trascurabili. Capirete che se dovessi migrare tutto a Ubuntu/Suse perderei e farei perdere al mio team circa 1 settimana (+ porting). Non è economicamente conveniente.
    Quello che mi auspico è il crescere di figure professionali che possano consigliare e appoggiare questa migrazione, riducendo il rischio e contenendo i costi. Finché non sarà economicamente conveniente, continuerò a ritenere che chi sponsorizza Linux senza se e senza ma, sia solo un fanboy incompetente.

  11. Gioxx scrive:

    Domani è il “grande giorno” (pfui)… volevo scrivere qualcosa in merito entro stasera. Spero di farcela! 😉

  12. Stefano Brivio scrive:

    Concordo al 100% rispetto al sistema anticopia, sono sicuro che si vedrebbero scene interessantissime se mai questo dovesse accadere.

    Discorso a parte, a mio modesto parere, merita il sistema DRM 🙁

  13. prometeo scrive:

    Stefano: oops… 😉

  14. El Salvador scrive:

    “In ambito professionale, se avete esperienza sui prezzi del software, capirete anche come quei 200-300 euro in più di Vista siano ampiamente trascurabili. Capirete che se dovessi migrare tutto a Ubuntu/Suse perderei e farei perdere al mio team circa 1 settimana (+ porting). Non è economicamente conveniente.”
    Scusa, ma non lo è anche per Vista?

  15. prometeo scrive:

    Sempre a proposito dell’ottimo sistema anticopia: http://uk.theinquirer.net/?article=37366
    Basta fare l’upgrade della versione non registrata (installata senza problemi), e non c’è alcun bisogno di avere un Windows precedente con le versioni upgrade di Vista: complimentoni! 😀

  16. Nexso scrive:

    “Sinceramente spero che stavolta abbiano creato un ottimo sistema anti-copia: in questo modo le persone saranno obbligate a pensarci due volte prima di installare una versione pirata del SO”
    Quale versione di Winzoz Vista vuoi, che te la scarico da isohunt?

  17. Nexso scrive:

    Aggiungo… Io uso Linux. Ubuntu 6.10, e sto da dio.
    Ho il PC acceso da 4 giorni di fila e non mi è successo nulla, mentre su Winzoz neanche un’ora e mi beccavo 80 spyware (non sto scherzando). E io dovrei dare tutto quel pozzo di soldi ad un idiota che fa bloccare (e con questa versione) sfasciare il pc con un sistema (in)operativo che copia PALESEMENTE Mac & Linux? MAI.
    Censurami se non ti sta bene ciò che dico, ma è la verità.
    PS non l’ho ASSOLUTAMENTE con te, ma Gates certe cose non dovrebbe fare:
    link
    Non è giusto copiare, ma neanche arricchire una bestia come lui.

  18. flod scrive:

    Non è mia abitudine censurare (ti ho solo corretto il link che non funzionava nel secondo commento).

    Toglimi una curiosità: quando ti fa sentire figo/superiore/geek/(altro a piacere) scrivere Winzoz? 😉

    Se c’è una cosa che non ho mai sopportato è chi si sente superiore agli altri (e, se avessi qualche dubbio, te lo sto scrivendo da un iMac).

  19. Nexso scrive:

    Non mi sento superiore a nessuno io.
    La parola Winzoz che ovviamente una presa in giro al sistema operativo, è utilizzata dal blog (comunità) http://pollycoke.wordpress.com/ oltre ad altre parole simili. Non capisco cosa tu voglia dire. Se devi proprio criticare una persona… prima conoscila.

  20. flod scrive:

    è utilizzata dal blog (comunità)

    “Da un blog”: non mi risulta che quello sia l’unico blog in circolazione 😉

    Mi stai dicendo che scrivi Winzoz e non Windows perché lo scrivono gli altri? Ottima motivazione.

    Sai com’è: la prima volta può risultare simpatico e far sorridere (exploder, micro$oft, winzoz, linaro, fireshit, vuoi che vada avanti?), soprattutto se chi parla/scrive non si limita ad accumulare luoghi comuni e sa di cosa parla, ma scriverlo sistematicamente ti rende solo un po’ ridicolo.

  21. Nexso scrive:

    Lo scrivo semplicemente per ribadire la sua scarsa qualità.
    Inoltre, (ripeto) se mi conoscessi bene, non diresti questo.
    Io sono me stesso, compreso quello presente nell’animo delle
    altre persone. Il tuo è privo di verità poichè non riflette a sufficienza la mia idea di animo. Continua a scrivere ciò che ti va su di me. Ma… io sono io, anche se dovessi utlizzare “strumenti” usati da altri. Io sono i miei sogni, i miei sentimenti e tutto il mio essere. Non l’ho con te.
    Anzi. Un consiglio: se vuoi combattere una persona, fallo usando l’amore. Un saluto.

  22. flod scrive:

    Intervento psichedelico…

  23. Gioxx scrive:

    Mettete fiori nei vostri cannoni“… mi sa tanto che questo ci ha messo qualcosa di più forte rispetto ai fiori… 😐

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