A proposito di corsa
20 Ottobre 2014
Foto con licenza Creative Commons – Flickr
Se qualcuno mi avesse detto, anche solo sei mesi fa, che mi sarebbe venuto il pallino della corsa, gli avrei probabilmente riso in faccia. Mountain bike assolutamente sì, camminare ancora ancora, correre no. Nein. Absolutely not.
Lo scorso giugno ho deciso di iniziare a correre all’aperto, dopo aver provato un po’ sul tapiro urlante (un po’ la colpa è anche sua).
10 giugno: 40:35 per 5,03 Km, passo 8:04/min, media 159 battiti
Per due giorni ho camminato come un tizio uscito da The Walking Dead, poi l’andatura è migliorata, lentamente.
Sabato scorso, circa 340 Km dopo la prima uscita, sono finalmente riuscito a raggiungere uno degli obiettivi che mi ero preposto: superare il test del moribondo.
18 ottobre: 1:17:18 per 12,88 Km, passo 6:00/min, media 165 battiti
Ed è un risultato non da poco, specialmente considerando che nemmeno un mese prima mi ero stupito di riuscire a correre sotto i 6:30 per una decina di chilometri. Col senno di poi, mi ritengo fortunato di non essermi rotto niente nel frattempo, considerato da dove partivo (non il divano, ma quasi).
Raggiunto l’obiettivo, ho deciso di fare un passo indietro e rallentare per migliorare. È una bella botta all’autostima: ti tocca camminare in salita, quasi quasi ti sorpassano gli anziani dotati di cagnolino, ti tocca tirare il freno perché la tua testa sa che puoi andare molto più veloce di così. Per cui ripartiamo da qua:
20 ottobre: 58:03 per 8,82 Km, passo 6:35/min, media 154 battiti
E vediamo dove si arriva.