Questa è la situazione:

  • server con sistema operativo Windows Server 2008 R2 Foundation;
  • necessità di far girare una piccola macchina virtuale Linux mantenendo come host Windows Server;
  • la VM si deve avviare automaticamente al boot del sistema operativo host e deve gestire al meglio eventuali riavvi e spegnimenti del sistema operativo ospitante;
  • una soluzione gratuita o a basso costo sarebbe preferibile.

Suggerimenti che non prevedano la virtualizzazione di Windows Server in parallelo con quella di Linux? Mi rendo conto che probabilmente sarebbe la soluzione ideale, ma ad oggi non ho tempo e risorse da investire per studiare come gestire correttamente la cosa 🙁


10 commenti/trackback a “Suggerimenti su virtualizzazione?”

  1. Giacomo scrive:

    Direi che VMware Player dovrebbe fare al caso tuo: http://www.vmware.com/products/player/overview.html
    anche con VirtualBox potresti ottenere risultato simili, ma è meno banale da far partire all’avvio…

  2. Paperino scrive:

    Un paio di soluzioni. La prima gia’ pronta:
    1) VMWare Workstation 8 ha la possibilita’ di girare come servizio e puoi provarlo gratuitamente.
    2) VirtualBox puo’ essere configurato per girare come servizio ma ti devi sbattere un po’:
    https://blogs.oracle.com/mock/entry/running_virtualbox_vms_as_services oppure http://www.coretechnologies.com/products/AlwaysUp/Apps/RunVirtualBoxAsAService.html
    3) installare l’hypervisor di Windows se la distro Linux e’ compatibile

    Ci sarebbe la soluzione di installare un altro hypervisor in modo tale da far girare sia Windows che Linux come guest e non doverti preoccupare di nessun riavvio. Ho provato ESXi e Xen e li ho trovati entrambi validi. Pero’ bisognerebbe capire quanto e’ incasinata la tua situazione.

  3. Paperino scrive:

    Per il punto due c’e’ da considerare anche questo: http://vboxvmservice.sourceforge.net/
    In questo commento c’e’ una mini-recensione:
    http://aovestdipaperino.com/posts/il-manuale-del-perfetto-zfs-home-server.aspx?commentId=35112#35112

    Quoto: “VirtualBox mi ha sorpreso parecchio bene in quanto sulla carta ha tutto quello che serve per renderlo un prodotto di virtualizzazione Server su Server. Hanno solo dimenticato che sarebbe interessante far girare i SO guest come servizio e per fortuna c’è qualcuno che ci ha pensato http://vboxvmservice.sf.net . Tra l’altro VirtualBox ha un’opzione mooooolto interessante: non richiede un client separato per accedere alle macchine guest ma praticamente emula il protocollo RDP, cioé basta un terminal services client e ti colleghi alla macchina virtuale senza problemi. Alla fine della giornata ho ottenuto quello che volevo: più o meno le stesse funzionalità di VM Server, ovvero partenza automatica delle macchine virtuali senza necessità di loggarsi, spegnimento automatico durante i reboot del server, ecc.; in più la tecnologia è decisamente all’altezza dei tempi, supporta il formato dei dischi di VMWare per cui spostare la VM è stata una passeggiata, supporta nativamente senza tanti crismi i dischi fisici, VT-x e penso anche VT-d. Considerate le prestazioni sono davvero estremamente soddisfatto di questa scelta.”

  4. Paperino scrive:

    E qui e’ spiegato come far girare VMWorkstation nella modalita’ che interessa te
    http://kb.vmware.com/selfservice/microsites/search.do?language=en_US&cmd=displayKC&externalId=2005585

  5. flod scrive:

    Grazie a entrambi 😉

    Per VirtualBox: avevo trovato VBoxVMService nei forum di supporto (credevo di aver messo pure il link nel post, invece devo averlo rimosso), più che altro avevo bisogno della conferma che funzionasse sul campo. A questo punto proverò con quello e vedo come si comporta, alla peggio provo la trial di VMWare WorkStation (non me lo ricordavo così costoso rispetto a Fusion…).

    Hypervisor: per il momento è scartato. Si tratta di un unico server entry level, mancano storage esterni e, soprattutto, non ho esperienza sull’argomento (e non avrei il tempo di farmela adesso) 🙁

  6. kOoLiNuS scrive:

    Grazie a tutti per gli interessantissimi contributi!

  7. Paperino scrive:

    Dimenticavo di aggiungere: Hyper-V di Windows si installa e disinstalla come una applicazione e funziona in maniera simile a vmware worskstation o il buon vecchio VirtualPC, senza bisogno di dischi dedicati o altro. Non c’e’ bisogno di training grazie alla stretta integrazione col sistema. Se la distro Linux non ha esigenze particolari dovrebbe essere la soluzione migliore con prestazioni stellari.

  8. flod scrive:

    La mia ignoranza non conosce limiti, ero convinto che tutti gli hypervisor fossero bare metal.

    Il problema è che, da quanto capisco, Hyper-V non è compatibile con Windows Server Foundation.

  9. Paperino scrive:

    Well, in realtà se guardi alla definizione di “bare metal” e poi guardi alla reale implementazione, NESSUN hypervisor è bare metal. Anche quello VMWare ha il suo Linux che gira come host ed è ben nascosto. Molto spesso “bare metal” indica soltanto che si può installare da zero (XenServer, XCP o ESXi) invece di un add-on ad un sistema già esistente (Xen, Hyper-V).
    Io ho speso parecchio tempo con Xen perché è il più ostico di tutti da “installare” inteso come scegliere la configurazione ideale, installare l’OS (Xen o XenServer? Ubuntu o Fedora? ecc.) e configurarlo a puntino ma avevo un obiettivo estremamente ambizioso, ovvero virtualizzarne la scheda grafica supportata solo dall’ultimissima versione.
    In casi simili al tuo, e lo dico magari per il futuro, te la caveresti con pochissimo sbattimento anche con un hypervisore: ce ne sono di gratuiti che sono fichissimi (ESXi, XCP o XenServer).
    Last but not least: tutti gli OS “moderni” hanno codice che li ottimizza per girare su un hypervisore (Win2008 in poi, ma qualsiasi distro di Linux con il Kernel 3.x)
    Sul mio blog ho dedicato pagine e pagine a Xen. Adesso che hanno portato lo stack di XCP su Ubuntu, mi sta venendo il prurito di provare una configurazione diversa.
    Come al solito tienici inforNati.

  10. flod scrive:

    Aggiornamento: VBoxVMService funziona perfettamente ed è semplice da configurare, unica accortezza configurare la VM in VirtualBox nello stesso utente che verrà utilizzato per eseguire il servizio.

    Adesso ho la mia bella Debian 6 che gira sotto Windows 2008 R2 Foundation e fa pure i backup via DropBox 🙂

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