Il fatto di pagare – nello specifico piuttosto cara – una licenza non è sempre sinonimo di qualità.

DreamWeaver CS3

DreamWeaver CS3

Nell’ordine una traduzione “ad minchiam” (“Apri documenti” in realtà significa “Documenti aperti”) e un accesskey duplicato triplicato (i). Se l’accesskey ci può stare, il primo errore decisamente meno.

Microsoft Office 2007

office2007

Anche qui accesskey duplicato (i). Capisco che in Italia siamo solo in 3 a usare ‘sti cavolo di accesskey, ma una controllata non farebbe certo male.

Promemoria fastidioso: rispondi al sondaggio Firefox nel tuo paese e fai circolare la notizia, hai tempo fino al 26 dicembre 😉


5 commenti/trackback a “Qualità della localizzazione nei software commerciali”

  1. sirus scrive:

    Ecco perché io preferisco usare sempre la versione in lingua inglese di tutti i software. 😉

  2. marco scrive:

    più facile: in windows localizzato it_IT, disconnect e logoff sono tradotti entrambi con “Disconnetti”, senza dare senso alcuno alla differenza enorme esistente tra i due comandi. Personalmente posso dire che nessun computer su cui lavoro ha uno che un solo software localizzato, mai. Cos’è l’inferno: hai presente fare seleziona tutto su windows in italiano, sulla tastiera di un portatile?

  3. flod scrive:

    @marco
    Su Windows Vista adesso funziona il CTRL+A 😛

    Confesso che ho sempre trovato abbastanza snob usare software in inglese (a parte il SO dei server, e Photoshop perché risparmio sulla licenza 😛 ), ma ultimamente mi sono ridotto a usare Linux in inglese per evidente incompatibilità con la localizzazione italiana dello stesso 🙁

    P.S. il server che ospita questo blog è leggermente piantato, uptime mi dice che “load average: 68.80, 57.19, 76.33”, un’ora fa era “load average: 253.78, 221.04, 197.04” 😡

  4. sirus scrive:

    @ pseudotecnico

    Sarà anche snob, ma si evitano pessime traduzioni. 😀
    Poi bisogna stare attenti perché alcuni software sono subdoli… 😛 se nelle impostazioni internazionali al sistema si utilizzano le impostazioni italiane (per virgola/punto, data, ora, valuta, ecc…) i software si installano in lingua italiana invece che in lingua inglese. 😉

    Ovviamente si risolve tutto personalizzando le impostazioni internazionali inglesi impostando i “valori” italiani. 😉

  5. marco scrive:

    @ pseudo
    tu chiamele se vuoi snob-bazioni :-P, purtroppo se le traduzioni dell’interfaccia sono di scarsa qualità, quelle del backend del sistema (leggi: gestione degli errori), sono mille volte peggio.
    Andare in giro per un event viewer popolato di traduzioni babel fish non è divertente. Per nulla.
    L’unica cosa che sopporto di localizzato è la tastiera, ma solo prché sul notebook generare i caratteri speciali con ALT + Tn è poco veloce.

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