Il fotografo della domenica #92
31 Gennaio 2009
Canon EOS 40D, Canon 85mm ƒ1.8, treppiede
Se stai pensando «Ue’ baluba, mica è domenica oggi!», leggi qua.
Il fotografo della domenica #91
21 Dicembre 2008
Canon EOS 40D, Canon 85mm ƒ1.8, mano libera
Con questa fotografia (numero 91, alla dattebayo*) si chiude questa rubrica, intesa come appuntamento fisso della domenica.
Sicuramente pubblicherò altre fotografie, ma non aspettarti periodicità o costanza, ne rimarresti deluso.
Promemoria fastidioso #3: non hai ancora risposto al sondaggio Firefox nel tuo paese? Shame on you dude!
* se non l’hai capita, fa nulla
Il fotografo della domenica #90
14 Dicembre 2008
Canon EOS 40D, Canon 17-40mm ƒ4, treppiede
Scarsa varietà di soggetti causa tempo di merda™
Promemoria fastidioso: rispondi al sondaggio Firefox nel tuo paese e fai circolare la notizia, hai tempo fino al 26 dicembre 😉
Photoshop e desaturazione parziale
8 Dicembre 2008
Stamattina ho trovato nel feed di Smashing Magazine una raccolta di 50 guide sul fotoritocco digitale: tra i vari tutorial c’era questo, in cui si spiega come lasciare macchie di colore all’interno di una fotografia in bianco e nero. La spiegazione è molto semplice: si desatura l’immagine e si usa l’history brush per rimuovere la desaturazione (e quindi ripristinare il colore) nella zona interessata.
Personalmente seguo un metodo diverso, forse più complicato ma in grado di assicurare un migliore controllo sul risultato finale:
- importo la fotografia in RAW usando Camera Raw (16bit) in Photoshop CS3;
- inserisco gli abituali Adjustment layer per correggere Livelli e Curve;
- applico lo Smart Sharpen (maschera di contrasto) sul layer principale con la fotografia (fino a qui è il workflow che uso abitualmente per tutte le fotografie);
- a questo punto duplico il layer con la fotografia a colori e trasformo l’originale in bianco e nero (usando la conversione Black and white disponibile in CS3 – non il Desaturate – oppure questo metodo);
- nascondo il layer in bianco e nero e cancello tutto quello che non mi serve dal layer a colori. In questo modo, rispetto al metodo descritto nell’altra guida, è molto più semplice individuare quali parti devo ancora rimuovere;
- alla fine converto in 8bit e salvo in formato JPEG.
Questo è il risultato finale 😉