As was discussed at the delivery meeting yesterday, we’re proposing to change the version number of Shiretoko from 3.1 to 3.5. The increase in scope represented by TraceMonkey and Private Browsing, plus the sheer volume of work that’s gone into everything from video and layout to places and the plugin service make it a larger increment than we believe is reasonable to label “.1”.  3.5 will help set expectations better about the amount of awesome that’s packed into Shiretoko, and we expect up take help from that as well.

It’s important to note that 3.5 represents a better labelling of our current scope, and not an indication that we intend to significantly increase this release’s scope any further.

Così ha appena scritto in mozilla.dev.planning Mike Shaver. In sostanza: il nome “Firefox 3.1” non rendeva giustizia alle novità introdotte rispetto a “Firefox 3.0”, per cui si è scelto di passare alla dicitura (versione) “Firefox 3.5”.

Questo non significa che si ripartirà da zero nel ciclo di rilascio (alfa, beta, release candidate, rilascio), semplicemente la prossima beta4 del ramo mozilla1.9.1 si chiamerà Firefox 3.5 beta4.

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Scopro (in ritardo e del tutto casualmente, seguendo un backlink) che alcune persone rilevano problemi nell’inserire commenti in questo blog. La causa sembra essere quella già esaminata in passato:

  • il plugin Hiddy aggiunge un campo, nascosto via CSS, al modulo dei commenti (ulteriori dettagli in questo vecchio post);
  • l’utente standard non dovrebbe vedere (e di conseguenza compilare) questo campo;
  • se il campo nascosto risulta compilato, il commento viene bloccato come spam.

Il problema si verifica con gli strumenti di compilazione automatica (o autocomplete) dei moduli web, che vanno a compilare anche il campo nascosto creando un falso positivo.

Per il momento ho tamponato aggiungendo l’attributo autocomplete=”off” al campo, peccato che questo faccia saltare la validità del codice XHTML e che questo attributo – introdotto da Microsoft ai tempi di IE5 – non sia supportato da tutti i browser.

Ulteriori aggiornamenti nei prossimi giorni, magari la prossima volta fate un fischio via mail quando trovate un problema 😉

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Smau Brescia 2009

Notizia ricevuta oggi via mail da Mauro, in sostanza si tratta di un’anteprima dell’appuntamento bresciano di SMAU riservata ai blogger.

Il numero di posti a disposizione è limitato (vedi pagina sul wiki), se siete in zona Brescia il 24 marzo val la pena farci un pensierino 😉


Considerata la confusione che regna là fuori, cerchiamo di fare un po’ d’ordine sulla questione. Ho comprato un computer con Windows Vista e ci voglio montare Windows XP: posso farlo? Come faccio? Mi conviene?

Posso farlo?

Partiamo dalle basi: la licenza. Windows Vista viene venduto in diverse versioni, e il downgrade verso Windows XP è legale solo per le licenze Business e Ultimate (semplificazione, ma per l’utente medio tanto basta).

Ovviamente Microsoft non ha alcun interesse a semplificare la procedura, per cui l’utente è tenuto a procurarsi il supporto di installazione di Windows XP Professional (cd-rom) e un numero di serie valido. Nella peggiore delle ipotesi dovrà anche fare l’attivazione via telefono e non via Internet.

Come faccio?

Ok, il mio computer nuovo ha una licenza di Vista adeguata e voglio installarci XP: come faccio? Diffidate di chi vi dice che la procedura è banale, non lo è! Il problema fondamentale è che Windows XP non include i driver per la maggior parte dei controller SATA, per cui l’installazione non sarà in grado di trovare il disco fisso e sarete belli che piantati.

All’inizio dell’installazione di XP è possibile premere F6 per caricare da floppy i driver del controller: e se il computer non ha il lettore floppy? Due alternative:

  • se siete fortunati il BIOS prevede la possibilità di disattivare la modalità nativa del controller sata. In alcuni casi sarà necessario aggiornare il BIOS per avere quell’opzione, e per farlo serve un’installazione funzionante di Windows (il famoso gatto che si morde la coda);
  • se siete sfortunati (o avete un po’ di tempo da perdere) dovrete crearvi una versione personalizzata del cd di installazione di XP usando nLite.

Non è finita: una volta completata l’installazione di XP, dovrete scandagliare il sito del produttore alla ricerca di tutti i driver, e non è detto che esistano.

Mi conviene?

Long story short: no.

Se non potete fare a meno di Windows XP, ad esempio per incompatibilità con software indispensabili per il vostro lavoro, cercate una macchina con Vista Business in cui il produttore abbia previsto il downgrade a XP. Molti notebook Acer entry-level, ad esempio, offrono questa possibilità: cambi l’ordine di boot nel BIOS, inserisci un paio di cd e nel giro di un paio d’ore hai XP installato, con tutti i driver (e il crapware) e senza bisogno di cercare numeri di serie o cd.

Windows Vista non è esente da difetti ma non è nemmeno l’anticristo dei sistemi operativi, soprattutto per l’utente domestico che usa il pc per navigare e scrivere qualche lettera:

  • uso Windows Vista da un anno e mezzo (in questo momento ho 3 computer con Vista Ultimate), nessun problema da segnalare. Rispetto a Windows XP ne ho guadagnato in stabilità (ad esempio per la gestione dello stand-by), e tutti i software Open Source che utilizzo abitualmente non danno alcun problema;
  • se dovete acquistare un computer con Vista, cercate sistemi con CPU/RAM/Disco adeguati (non sottovalutate l’hard-disk);
  • prima di lamentarvi della lentezza di Vista, imparate a scegliere antivirus e suite di sicurezza (Norton anyone?);
  • evitate le versioni base, l’ideale sarebbe partire dalla Business, alla peggio la Home Premium;
  • diffidate di chi scrive per sentito dire.
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