Firefox Quantum
24 Novembre 2017
Per chiunque abbia trascorso gli ultimi 10 giorni in una caverna, la settimana scorsa è uscito Firefox 57 (aka Quantum). Al di là delle iperboli tipiche del marketing, Firefox Quantum può e deve rappresentare un punto di svolta per Mozilla: è il risultato di mesi di lavoro di migliaia di persone, concentrato quasi esclusivamente sul browser, dopo un periodo decisamente più confuso.
Dal punto di vista personale, è stato incredibile vedere la positività che ha circondato questo lancio, sia all’interno dell’azienda che all’esterno. Tante persone vogliono vedere Mozilla fallire, chissà mai perché, e sono state fatte tante scommesse, primo su tutti il passaggio obbligato a WebExtensions per le estensioni. È un dato di fatto: se stravolgi il modo di lavorare di alcune persone, si lamenteranno, e la loro voce sarà sempre più alta di chi invece si trova a proprio agio con il nuovo browser. Eppure, considero quella scommessa vinta (non ne sarei stato così sicuro un anno fa).
Confesso di essere anche positivamente sorpreso dalla stabilità del browser, visto il numero impressionante di modifiche: a 10 giorni dall’uscita non c’è stato bisogno di una dot release (57.0.1). Forse ha aiutato l’aumento esponenziale di utenti nella versione Beta e Nightly interessati a provare Quantum in anteprima.
Questi sembrano essere i principali problemi al momento:
- Video che diventano viola o verdi su YouTube. È un problema causato da driver video obsoleti, in particolare AMD, ed è già stata inviata una correzione agli utenti (in gergo system add-on). Se avete disattivato l’accelerazione hardware per aggirare il problema, dovreste provare a riattivarla, visto che influisce negativamente sulle prestazioni.
- Browser lento su Windows. Questa è abbastanza curiosa: mentre tutti si stupiscono per quanto è veloce il nuovo Firefox, per altri è diventato inutilizzabile. In alcuni casi il problema sembra essere legato a RealPlayer, a driver obsoleti della scheda grafica, in altri ancora alle funzioni per l’accessibilità. Queste ultime sono utilizzate da software come lettori dello schermo per non vedenti, ma a quanto pare sono sfruttate anche da software che tengono traccia di qualunque attività nel browser (malware? Non ne ho idea). Nel caso, la prova è semplice: basta cercare accessibilità nelle opzioni, mettere la spunta a Impedisci ai servizi di accessibilità di accedere al browser e riavviare (vedi anche questo articolo di SUMO).
- Consumo della batteria su macOS. Finora sembra che il problema si presenti in particolare con schermi retina non impostati sulla densità predefinita.