BootCamp? No grazie ;-)

27 Novembre 2007

Poi mi chiedono perché preferisco Parallels (virtualizzazione) a BootCamp (dual boot): eccovi un esempio 😉

 Reports from trusted sources indicate Apple may have shipped the software update with a known bug, and owners of some Macs have seen their systems become inoperable since installing the software [Nota PT: si parla della 10.4.11],” the publication said. “When restarting, users find their Mac partition hangs in the blue screen. Apple support staff appear to suggest the only solution is to erase the entire drive an all data in order to resolve the problem.”

Zio Steve, che figurone…

P.S. Per adesso con Windows Vista ho collezionato solo un BSOD al risveglio del notebook, un mancato sleep (che mi ha consumato la batteria durante la notte) e un po’ di bestemmie con le reti wireless protette. Sinceramente temevo peggio.

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Cercando di visualizzare un filmato su Youtube si ottiene questo errore.

Forse hai disattivato JavaScript o hai una vecchia versione di Macromedia Flash Player. Ottieni la versione di Flash Player più recente.

youtube.png

Dalla prime prove (Windows XP su Parallels) il problema si verifica solo sulla versione italiana di Youtube e, soprattutto, NON si verifica solo con Firefox (vedo la stessa schermata con Internet Explorer 7) 😉

Esempio pratico: video sul sito in italiano (schermata di errore), video sul sito in inglese (dovreste riuscire a visualizzarlo correttamente).

(Napolux via Twitter)

UPDATE

Considerati i dubbi espressi nei commenti, cerco di chiarire: per visualizzare i filmati basta passare alla versione inglese (“Globale” nel menu in alto a destra), in attesa che YouTube corregga il problema. L’aggiornamento di Firefox non è legato in alcun modo a questo problema 😉

youtube_en.png

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Ebbene sì: anche il vostro integerrimo blogger si è lasciato circuire… In seguito all’intervento di un munifico sponsor, venerdì scorso ho ordinato il Dell XPS M1330: data di consegna prevista entro il 20 luglio, colore Crimson Red (come nell’immagine seguente), batteria a 9 celle (alla faccia dell’estetica, con quella batteria posso quasi girare senza alimentatore).

xpsm1330.png

La configurazione è quella indicata in questo post ma il prezzo è decisamente più conveniente: per qualche strano motivo la finanziaria ha negato l’accesso al leasing, a quel punto il commerciale si è sentito in dovere di farmi una “proposta riservata” con un corposo sconto sul prezzo finale (il doppio di quello proposto inizialmente) 😉

Non si tratta di una scelta impulsiva come potrebbe apparire dal blog: chi mi conosce bene sa che sono tutt’altro che impulsivo nelle decisioni. Alla fine si tratta solo di una falsa percezione: ci penso e ripenso per mesi senza dire nulla a nessuno, per cui quando decido sembra che la mia scelta venga fatta d’emblée mentre è l’esatto opposto.

Sono alla ricerca di un portatile leggero da almeno un anno: inizialmente la scelta era caduta sul MacBook, con l’intenzione di attendere per Leopard, peccato che Leopard sia slittato ad ottobre.

Poi sono uscite voci di un MacBook Pro con schermo LED da 13″, ma chi frequenta il mondo Apple sa che i rumors non vanno ascoltati con troppa fiducia: se così fosse avremmo un iPod full touch screen da almeno un anno, tablet Mac, iMac con nuovo look, nuovi Mac Mini, ecc. ecc.

Un mese fa ho visto questa notizia su Engadget e ho iniziato a sperare che Dell portasse in Europa questo modello a prezzi ragionevoli. Così è stato 😉

Qualcuno si chiederà: perché un pc Windows e non un Mac, proprio tu che sostieni da sempre la superiorità di Mac Os X? La spiegazione è semplice: alla fine il notebook verrà utilizzato al 90% per lavoro e, volente o nolente, il mio lavoro è su Windows: usare un MacBook avrebbe voluto dire ricorrere a Parallels o BootCamp per la maggior parte del tempo, uno schermo da 13″ è troppo piccolo per usare efficacemente Aperture. Senza contare che tra qualche mese mi toccherà comunque fare assistenza su macchine con Windows Vista (sigh!), per cui tanto vale portarsi avanti con il lavoro e cominciare a bestemmiare in prima persona.

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Per prima cosa ringrazio il buon Giovy per il prezioso suggerimento, poi ne approfitto per segnalarvi una panoramica sulle opzioni di aggiornamento per Windows Vista:

  • l’aggiornamento è disponibile per utenti con una licenza di Windows 2000 o Windows XP (nelle varie versioni, compresi Media Center e Tablet Edition)
  • gli utenti di Windows 2000 e Windows XP 64 bit sono obbligati ad effettuare una “clean install” (niente aggiornamento mantenendo le impostazioni, se lo si desidera è possibile usare Windows Easy Transfer)

A prima vista la versione upgrade di Windows Vista si installa solo a partire da un sistema operativo funzionante (nel mio caso ho installato Windows XP sp1 e poi l’upgrade a Vista Business).
Questo significa anche che non è possibile installare su Parallels: avviando da una macchina virtuale Windows XP l’installer si blocca per il mancato supporto ACPI, avviando direttamente una nuova installazione non è possibile procedere (viene richiesta la presenza di un OS funzionante).

In realtà esiste il trucco.

1) Si avvia l’installazione direttamente dal DVD di Windows Vista Upgrade

Screenshot Windows Vista

2) Nel momento in cui bisogna digitare il cd-key, non si inserisce nulla e si prosegue

Screenshot Windows Vista

Screenshot Windows Vista

3) Nella schermata successiva viene richiesta la versione di Windows Vista di cui si possiede la licenza (questo significa che tutti i DVD sono identici)

Screenshot Windows Vista

4) L’installazione procede tranquillamente e si ottiene una copia di Windows Vista attiva per 30 giorni: non è possibile inserire il codice cd-key e attivare la copia in quanto viene segnalato che si tratta di un codice Upgrade

Screenshot Windows Vista

5) Si inserisce il cd e si ripete la procedura di installazione partendo dalla versione appena installata


Lo PseudoVista

3 Febbraio 2007

Finalmente stamattina ho trovato il tempo di installare Windows Vista sul “muletto”: si tratta della versione Business Upgrade (ricevuta con il MAPS).

dopo_small.jpg

Caratteristiche del muletto, hostname Mordor 😛

  • Pentium 4 3.0Ghz
  • scheda madre Abit IS7
  • lettore DVD
  • scheda video ATI Radeon 9250 128MB
  • 1 gb di ram
  • 2 hard-disk SATA da 160GB in Raid1 (controller sulla scheda madre)
  • monitor Dell 24″ con connessione VGA (la DVI è già occupata dal desktop, Sauron)

Primo problema: l’installazione della versione upgrade deve essere avviata da un’installazione funzionante di Windows, quindi non è possibile installarla direttamente su Parallels. Purtroppo non si riesce ad installarla nemmeno partendo da una macchina virtuale con Windows XP: l’installer si blocca per la mancanza del supporto ACPI.

A questo punto installo Windows XP Pro sp1 e poi faccio l’upgrade a Vista; tra le altre opzioni è possibile fare l’aggiornamento senza mantenere le impostazioni del sistema operativo già presente (la cartella windows viene rinominata in windows.old).

L’installazione procede rapida e indolore: l’unico driver richiesto è stato quello del controller SATA, per il resto il sistema si è arrangiato in maniera egregia e decisamente rapida. Nel giro di mezz’ora il sistema è installato e funzionante, anche se c’è qualche problema con la qualità dell’immagine (gestire la risoluzione di 1920×1200 non è cosa semplice).

prima_small.jpg

Un momento di tregua dell’alzheimer mi permette di ricordare che, da qualche parte, ho una scheda video decisamente più performante della Radeon: una Geforce FX5700LE con 256MB. Sostituendo la scheda, l’analisi delle prestazioni migliora decisamente e l’immagine sul monitor è ottimale.

dopo_small.jpg

Windows Vista mi concede persino il lusso di attivare Aero: finestre semitrasparenti (basta guardare la parte superiore della finestra nel secondo screenshot), chiusure con animazioni della finestra, scroll 3D tra le applicazioni (l’unica utilità di questa funzione è stupire i conoscenti…).
Nota a margine: la fluidità degli effetti di Mac Os X è ancora molto lontana 😉

Rispetto alla RC1 le prestazioni sembrano decisamente migliorate: il task manager (che non si chiama più task manager ma Gestione attività) segnala circa 450MB di Ram occupata (con Aero, Firefox e NOD32).

La cartella con i dati dell’utente non è più posizionata in “Documents and settings” ma in “Users”: nella finestra del file manager tale cartella verrà visualizzata come cartella Utenti (viene introdotto un livello intermedio localizzato in stile Mac Os X), la cartella Documenti corrisponderà alla directory c:\users\nome_utente\Documents.

Cambia anche la barra degli indirizzi

barra_indirizzi.jpg

Facendo clic sulla parte vuota della barra degli indirizzi sarà possibile digitare il percorso come nelle precedenti versioni di Windows: ad esempio, per raggiungere la cartella dei profili di Firefox basterà digitare %Appdata%\Mozilla\Firefox\Profiles (il percorso corrispondente su disco è C:\Users\nome_utente\AppData\Roaming\Mozilla\Firefox\Profiles).

Piccolo tip: se volete aprire il prompt dei comandi, basta digitare cmd nella barra degli indirizzi.

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IE7 in italiano

15 Novembre 2006

Alla fine è arrivato Internet Explorer 7 in italiano, decisamente in anticipo sulle previsioni. Per il momento lo installerò solo sulla VM in Parallels 😉

ie7.jpg