Tutto parte da questo post di Wladimir Palant, autore di AdBlock Plus:

The recent events give an impression of the kind of effects we should expect here. This is going to be about the popular NoScript extension which happens to make its money from ads.
[…]
NoScript was extended by a piece of obfuscated (!) code to specifically target Adblock Plus and disable parts of its functionality. The issues caused by this manipulation were declared as “compatibility issues” in the NoScript forum, even now I still didn’t see any official admission of crippling Adblock Plus. Clearly, NoScript is moving from the gray area of adware into dark black area of scareware, making money at user’s expense at any cost.

Risposta di Giorgio Maone, autore di NoScript (conviene leggere tutta la discussione, da quel post fino alla calata dei bimbominkia):

1.9.2, together with the long awaited bookmark-based syncrhonization feature, deployed a countermeasure meant to prevent automated subscriptions from affecting these sites, which NoScript and FlashGot development depends upon. Unfortunately this countermeasure proved to be overzealous, because it unwillingly disabled also blocked objects reporting on these sites: therefore user was unable to block my ads even if he really wanted to (short of disabling active content using NoScript itself).
I promptly fixed this in subsequent development versions, which enable users to block ads on these sites as well if they wish to.
However I decided to make this work-around simpler and more apparent to users, for transparence sake: so next stable releases will just add an explicit whitelist site filter, also providing instructions about disabling such a filter for those ABP users who don’t know how to do it and are determined not to see any ad supporting NoScript and FlashGot development.

A mio modo di vedere Giorgio ha commesso due errori:

  • ha sottovalutato la portata di quella modifica, soprattutto in un’estensione votata alla sicurezza come NoScript. Tradire la fiducia dell’utente, andando a modificare un’altra estensione senza consenso, è un comportamento stupido e ingiustificabile (e credo se ne sia reso conto a sue spese).
  • non ha comunicato (risposto) in modo adeguato: il post di Wladimir Palant, che personalmente trovo fuori dalle righe così come il comportamento dell’attuale maintainer di Easylist, è stato pubblicato su Planet Mozilla e ha fatto il giro del mondo (vedi reazione nei commenti su AMO), la risposta è ad oggi sepolta in un forum di supporto e nelle FAQ del sito (e nelle note di versione dell’ultimo aggiornamento, che nessuno si prende la briga di leggere, in cui viene rimosso il filtro incriminato).

Firefox 3 Add-ons t-shirt

30 Maggio 2008

Quando ormai le speranze di riceverla erano ridotte al lumicino (ne parlavamo giusto ieri sera con Giuliano), ecco arrivare questa mattina il postino con la nuova t-shirt di AMO (qui il retro) 🙂

Firefox 3 Add-ons t-shirt (front)

In giornata (sonno e lavoro permettendo) qualche considerazione sull’incontro di ieri sera a Milano con Mike “schrep” Schroepfer – Mozilla Vice President Of Engineering.


Giusto per rendere incompatibili le estensioni 😛

ff3.png

A proposito di componenti aggiuntivi: è online la nuova versione di AMO, per cui ho potuto finalmente vedere le statistiche delle due estensioni che gestisco.

BBCodeXtra

bbcodextra

Dizionario italiano

dizionario

Come dire… I numeri sono leggermente diversi 😛


Firefox 3 beta 3 e altro

13 Febbraio 2008

È ufficialmente disponibile per il download Firefox 3 beta 3: nelle note di versione è presente un elenco (in inglese) delle nuove funzionalità introdotte rispetto a Firefox 2 (attuale versione stabile) e degli aspetti migliorati in confronto alla precedente beta 2. Alla versione beta 3 seguirà un’ulteriore release beta, probabilmente prima della fine di febbraio.

Come sempre l’installazione di una versione beta è consigliata solo a utenti esperti, consapevoli delle proprie azioni e dei rischi che corrono. In altre parole: non correte a piangere dalla mamma se vi spariscono i segnalibri o se le vostre estensioni preferite non funzionano. 😉

Se volete segnalare errori o imprecisioni nella localizzazione italiana, potete utilizzare l’apposita discussione sul nostro forum. Come da regolamento, eventuali richieste di supporto sulla versione beta 3 o altre release non stabili verranno barbaramente chiuse.

Annunciati anche i vincitori del concorso Extend Firefox 2: uno dei grand prizes è stato assegnato all’italiano Massimiliano Mirra, autore a me completamente sconosciuto 😳 Complimenti Massimiliano 😉

UPDATE
Sono ufficialmente un idiota: nella fretta non ho controllato gli altri premi e mi sono accorto solo ora che uno dei 12 Runner-up l’ha vinto il buon (e italianissimo) Dafi con Table2Clipboard. Corro a cospargermi il capo di cenere 🙁


Dizionario italiano 2.4

2 Settembre 2007

Approfitto della calma domenicale per segnalarvi che ieri sera il progetto Linguistico ha rilasciato la versione 2.4 del dizionario italiano. Nel frattempo ho già provveduto a realizzare la versione aggiornata dell’estensione per Firefox, Thunderbird e SeaMonkey e caricarla su AMO.

Il dizionario può essere scaricato dalla pagina dei dizionari di AMO oppure da eXtenZilla: se avete già installato la versione 3.0, dovrebbe aggiornarsi automaticamente in queste ore.

Complimenti ai ragazzi del progetto Linguistico per tutto il lavoro che si sobbarcano: a loro va tutto il merito dei 1.105.510 download effettuati su AMO, senza contare quelli avvenuti usando link diretti o copie locali come quelle di eXtenZilla.


Firebug

12 Dicembre 2006

Per chi non lo sapesse FireBug è un’estensione per Firefox: definirla estensione probabilmente è riduttivo, sarebbe più adatto parlare di “manna dal cielo”.

Per avere un’idea dell’utilità di questa estensione vi faccio un semplicissimo esempio pratico (la versione in uso è la 1.0beta): nella sidebar di questo sito era presente un fastidioso problema (una doppia linea di separazione).

firebug1.png

Per prima cosa bisogna attivare l’estensione facendo clic sull’icona nell’angolo inferiore destro della finestra.

firebug2.png firebug3.png

A questo punto basta fare clic sul pulsante Inspect e selezionare l’elemento che interessa (con un clic si blocca la selezione): nella parte inferiore della finestra sarà possibile visualizzare il codice html e gli stili associati all’elemento selezionato.
firebug4.png Posizionando il cursore sul codice html verrà evidenziato nella pagina il corrispondente elemento; nella sezione css vengono visualizzate le proprietà dell’oggetto, dichiarate direttamente oppure ereditate (quelle sovrascritte da dichiarazioni successive sono barrate).

Ecco un punto fondamentale: è possibile modificare il css (e anche l’html) agendo direttamente sulla finestra di Inspect e verificare immediatamente gli effetti della variazione; per ritornare alla pagina originale basta un refresh! Nel css è anche possibile vedere un’anteprima dei colori semplicemente posizionando il puntatore sopra al valore esadecimale.

Vi assicuro che questo è un uso veramente elementare di un’estensione con possibilità enormi; se avete un paio di minuti vi consiglio di dare un’occhiata anche a questo screencast (in inglese, ma le immagini parlano da sole).

Proprio nelle ultime ore è apparso sul blog di Asa Dotzler un invito a fare una donazione a Joe Hewitt per supportare lo sviluppo di FireBug e garantirle un futuro Free e Open Source: personalmente ritengo che questa sarebbe una buona occasione per usare una parte dei fondi Mozilla.
Nota a margine: il problema della doppia linea era legato alla presenza di tag LI e UL annidati su più livelli.

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